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ANNALI
Marchese Gian GiosefFo Orsi, e con altri insigni nomini della nostra Penisola. Il prete Marsili divenne poi ( 1686 ) Arcidiacono della Cattedrale e Cancellier Maggiore dell'Università : nei quali uffici istituì in sua casa Accademie di Filosofìa e di Storia Ecclesiastica. Correndo poi il 1701 , fu promosso da Clemente XI al Vescovato di Perugia : e quivi morì nel 1710 avendo anni 61.
Ed ecco il più grande uomo della prosapia de' Marsili. Ei fu Luigi Ferdinando Conte e Generale. Nacque il 10 di Luglio i658 : Studiò a Venezia ed a Padova : frequeutò l'orto de'sem-plici ; imparò filosofìa, storia naturale e matematica sotto il Trionfetti , il Malpighi il Montanari. A Roma strinse amicizia con Alfonso Borelli, coll'Aba-te Oliva e col Nazari, fiori d'ingegno. Viaggiò a Napoli e ne' dintorni , e d' ogni oggetto naturale fece studio e tesoro. A Livorno ed a Firenze studiò la marina e frequentò la biblioteca Magliabecchiana. Ritornato per poco a Bologna, fu del Magistrato degli Anziani : indi passato a Padova dove stava il suo maestro Montanari, studiò geografia , nautica , astronomia. E sentendo che da Venezia si spediva un nuovo Bailo a Costantinopoli , pregò ed ottenne di appartenere al seguito del medesimo. Scrisse il Diario del viaggio , e riferì al Montanari ed al Malpighi ogni naturale osservazione da lui fatta nell' oriente. A Costantinopoli poi strinse amicizia con Abubekir Effendi e con Husai Effendi , •fiori d'ingegno sul Bosforo. Di colà fu in Grecia , in Dalmazia ed a Venezia di bel nuovo. Gli morì il padre: onde, padrone di sè stesso, si diede all' Arte della Guerra. Pensò di servire l'Imperatore ; ed ebbe lettere commendatizie della famosa Cristina di Svezia , che allora in Roma abitava. Giunto a Vienna, l'Imperatore Leopoldo I lo inviò al Conte Enea Caprara generale di cavalleria , perchè lo ricevesse fra' suoi volontari, che avevano esercito lungo il Vag. L'inverno a Giavarino fece il soldato, il caporale, il sergente. Scoppiò