BOLOGNESI
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per esporre le meraviglia di Bologna, fìnse autori e produsse falsi testi. E , vano oltremodo d' esaltar sè medesimo , si fece coniare una medaglia , e volle porre a sè medesimo nna lunga epigrafe lau-datoria nel Chiostro di S. Domenico. Fu egli Giudice del Foro de' Mercanti , e Tribuno della plebe : fu , Consultore del Sant' Uffizio, della Camera di Bologna , Accademico Clementine, e della Società Albriziana. Volle essere fondatore di Accademie che Don ebbero mai vita ; e lasciò volumi di scritti pieni di menzogna e d' albagia , i quali non saranno mai letti che da coloro che vogliati leggere per ridere e deridere. Alessandro mori di 73 anni , nel 1766, e fu seppellito in S. Vitale.
Senti ptire alquanto d'empirico il prete Carlo Antonio Macchiavelli, fratello d'Alessandro. Fu legale, e del Collegio de'Giudici ed Avvocati, nonché di quello del Gius Canonico. Predicò perchè sacerdote, ed appartenne alla scuola de'Confortatori. Fu segretario dell'Accademia de'Gelati ; e istitutore de'Suffraganti in Santa Barbara. Alla fine uscì di vita nel 1761, e venne sepolto in San Vitale come il frate] suo. Scrisse delle donne scienziate di Bologna , e specialmente di Bitisia Gozza-dini : favoleggiò su di essa, e su di altre donne d'incerta scienza e d'incerto valore.
Poco diremo del sacerdote Francesco Magagno-li autore d'un oratorio sacro, che fu posto in Musica da Pietro Francesco Sandoni organista di San Giacomo ; poco del Padre Agostiniano Antonio Maria Maggi, predicatore e scrittore enfatico di cose sacre; poco di Giuseppe Carlo Maggi} altro scrittore sacro di versi italiani ; poco di Pietro Paolo Magni, chirurgo, il quale scrisse sulla' sanguigna e sul modo di operarla ; poco di Gregorio Ma-lisardi 3 Lettore di Medicina nel pubblico Studio, scolaro dello Sbaraglia, ed infelice antagonista del gran Marcello Malpighi ; ma non poco de'Manfredi , che furono prodigi di sapienza e di bontà.
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