BOLOGNESI
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Giagiio del' 1744 ebbe ¦'la custòdia del Museo' d'Antiquaria nell'Istituto delle Scienze, carica da lui sostenuta con molta cura per trent'anni con-' tinui. Alla fine, giunto alla tarda età di83anni,' mancò di vita in Bologna il i3 Agosto 1781.—'•Fui», egli molto laborioso; ed illustrò medaglie antiche,t parlò dei Battisteri antichi, e di quello del Santo1 Sepolcro in Bologna; ragionò delie antiche'lettere1 degli Ebrei e de'Greci, illustrò un dittico o tavo-^ letta antica d'avorio, stimata consolare , tradusse; di greco in latino un Manoscritto storico deU'Ambro-j siana di Milano.—Ebbe sepoltura nella sua Chiesa' della Mascarella. Chi fosse lo dicono le sue* arali1' cizie : il Muratori, il Bacchini, il Cardinal Borio*» meo; quanto sapesse lo dichiarano i suoi allievi : il Consiglier Bianconi, il Padre Mingarelli, Jacopo Biancani, e lo Spallanzani t-
Un altro illustre de' Bianconi, anzi forse il più. Illustre della famiglia fu il Consigliere Gian Lo* dovico. Nacque egli di •Aotommaria il $0 Settembre 1717. In età di anni 19 studiò Matematica e Fi-, losofia : e salutato Medico, fu assistente nello Spedale Maggiore di Bologna. Fu socio dell' Istituto t e sooio operoso: talché negli anni 1743 e 44 pubblicò una sua traduzione dell'Anatomia di Winslow.'Re-eosi amico di molti scolari di Lamagna, che frequentavano l'Università bolognese, lo introdussero que* sti alla corte del Langravio di Hassia-Darmstadt, che lo ebbe a sè nel 1744» e 1° tenne in gran conto. Di colà scrisse due lettere di Fisico argo* mento al Marchese Scipione Maffei ( 1746) ed una Dissertazione sul!' Elettricità , al Conte Francesco Alga rotti ( 1748 ) : e tutte queste opericciuole fu» rono stampate e tradotte in Francese ed in Ted^ soo. A Lipsia scrisse e stampò un Giornale in lingua Francese, che nominò delle novità letterarie d'Italia, e che diede in tré vplumi ( 1748 e 49 Intanto il suo nome levavasi in voce per tutta Germania; ond'egli veniva ascritto a molte Accademie Annal. Boi T. Vili. 78