Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Ottavo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (600/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (600/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   6oo
   Ì NDI A L I*
   . Così nello stesso Diario pàrlò il Mattini ci Giulio Cesare Arresti * ohe fn ascritto, all' Aopademia filarmonica l'anno della sua- fondazione j666« Egli divenne celebre organista.; e fu scolaro di Ottavio Vernizzi, e successore di lui nella Chiesa di San Petronio. Fra esso e il Cazzati, Maestro di Cappella dell' Arcibasilica, si accese quistione critica: ed avendo il Cazzati risposto all' Arresti indecorosamente , fu licenziato dal servigio della Cappella. — Morì l'Arresti nel 1701, molto stimato e corno organista , e come scrittor musicale.
   Frai, buoni eruditi-,del secolo scorso, nati, io Bologna , noi poniamo a buon diritto Filippo Ar« gelati.— Venne al mondo nel fu spolaro
   del Paroco di Sant'Agata D. Bonaventura Rossi , e nell'anno 1705 passò poi a Firenze. Quivi impàrò dal Magliabecchi molte notizie letterarie. E nel 1706 ritornato alla.patria, prese a stampare alcuni manoscritti del celeberrimo Aldrovandi , ponendovi corredo di aggiunte, osservazioni e correzioni. II dottor Sandri, il Dottore Sbaragli , il Canonico ,Trionfetti lo aiutarono in siffatta pubblipazione. —• Stampò dipoi le Rime di Carlantonio Bedor,i , genr tiluomo bolognese, nel 1715, colla vitp di lui-, «scritta dal. Conte Carlo Sacco Ed essendo nei 1717 Tribuno della plebe, recitò un discorso intorno all'obbligo di tali Magistrati; il quale fa trascritto nei loro Atti, -p-Pensò poi all' edizione degli scrittori delle cose d'Italia: intorno a che ragionò col celebre Muratori , coli' esimio Conte Archinto, colla Società Palatina. — Stando quindi 1' Argelati a Milano , divenne segretario dell' Imper rator Carlo VI ; ond' ebbe modo ed agio di studiar* e pubblicar nuove opere. E già nel 172$ fece imprimere a sue spese in Bologna le Effemeridi del celebre Eustachio Manfredi :. poscia pubblicò le lettere critiche e poetiche di Pier Francesco Bot-tazzoni bolognese. — Nè di ciò pago ; e volendo stampare non solamente cose moderne ma classiche