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ANNALI
Gobbi. Fu modello de'genitori e de'mariti : e cantò in rima della moglie estinta, come poi fece con tanto plauso Salamone Fiorentino.
E buon letterato e filosofo era l'Abate Giuseppe Luigi Amadesì, di origine felsinea, nato per caso in Livorno il 28 Agosto 1701. Pa6sò col padre mercatante a Ravenna, dove fu segretario di tre Arcivescovi , Monsignor Crispi , Monsignor Farsetti , Monsignor Guiccioii ; poscia del Cardinale Nicolò degli Oddi, Legato di quella Provincia. Dell'anno poi 1734 fu Paroco a S. Nicandro; e Prefetto dell'Archivio Arcivescovile. Colà fu istitutore di varie Adunanze letterarie , dove recitò dissertazioni erudite sulla Chiesa ravennate, primogenita della romana. Studiosissimo di codici e di papiri, divenne dottissimo nell'arte di verificare le antichità ma-nuscritte , e fece insigni scoperte in Ravenna ed in Roma. Quivi da ultimo ritrovandosi nel 1773, vi fu colpito da morte l'ottavo giorno del febbraio, e venne sepolto in S. Marcello. — 11 Mazzucchelli ed il Ginanni fecero di lui molta lode : ma più che gli altri valse egli stesso a levarsi in voce, mercè de'parti del suo ingegno versatissimo. Lasciò non poche opere edite ed inedite ; le quali ultime, che conservavausi da' suoi eredi, non sapremmo dire , se e dove si trovino presentemente.
Fu pur bolognese , e chirurgo, e letterato e poeta Lucio Francesco Anderlini. — Esercitando l'arte della salute, e trovandosi a Sant'Angelo in Vado , Ottenne cattedra di Chirurgia nella città di Pesaro, nel 1757 , e con vantaggiosa provvisione. Colà fu confermato in ufficio nel 1768; e, caro a tutti per 1' indole sua onesta e festiva , diventò cittadino d' adozione dplla città deli* Isauro , e Socio dell'Accademia pesarese, dove lesse con molto plauso giocoude e caste poesie. Scrisse pure dissertazioni fisiche , matematiche e storiche. Ma nell'anno stesso in che veniva confermato nell'ufficio suo di professore ,