BOLOGNESI
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della disciplina. Sotto Tanno 1740 parlammo di lui creato Pontefice, e lodato da tutto il mondo cattolico , e specialmente dal Padre Sanseverino con Orazione Panegirica. In seguito poi, quasi ad ogni anno, per più di tre lustri si è avuto parola d'encomio e d'infinita benedizione per lui. Sotto l'an* no , da ultimo , 1768, esprimemmo il lutto ed il
{>ianto di tutto il mondo Cattolico, ma più di Bo-ogna, ohe tanto si esaltò per la sua augusta esaltazione, quanto si prestò per la sua morte. E poiché uua vita del Lambertini sarebbe argomento troppo superiore alle nostre forze, e d'altra parte l'ordine e il modo di questi annali non consentono biografie , ma cenni di vite ; cosi ci passeremo dal ripetere elogi di lui , e solo riporteremo una stanza poetica in sua lode , scritta dallo storiografo dei Cardinali di Santa Chiesa Romana, nati di stirpe bolognese*
Della continua serie d* altre imprese, Che di Prospero ornò la Sacra chioma, E di gloria e stupore oggetto il rese, Parli Ancona e Bologna, e parli Roma ; Dotto, sagace, affabile, cortese, De' nemici di Dio la rabbia doma, Se regnò con sapere alto e profondo, Fra i viva universal lo disse il Mondo.
Così parlammo di Alessandro Caprara , sotto 1* anno 1706. Quivi dunque aggiungeremo solo di lui, ch'egli fu ascritto alle Congregazioni del Concilio dei Vescovi e Regolari dell'Immunità Ecclesiastica e di Propaganda : che visse cinque anni ornato della Sacra Porpora, passando a miglior vita il 9 Giugno del 1711, in età di anni 84, mesi 8, giorni ia. 11 suo cadavere ebbe sepoltura in Roma nella Chiesa dell'Arciconfraternita del Suffragio. E di lui cantò in questa guisa lo storiografo anonimo dei Cardinali bolognesi.