Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Ottavo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (582/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (582/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   éoi
   ANNALI
   ' Così contraddicendo agl'Inviti del Maggio , si .chiamava ora il popolo a ringraziare 1' Eterno di ciò che prima paventavasi ed imploravasi venisse rimosso da noi. E il popolo accorreva alla Basilica Pe* rinsigne di San Petronio, ed assisteva verso sera alla Benedizione di ringraziamento , accorrendovi cinquecento settantadue cittadini con torcia aocesa, i quali ottennero colla loro presenza di rendere più solenne la cerimonia religiosa.
   E qui , prima di venire ai riepilogo biografico del passato secolo , e politico di questi Annali , recheremo i due Editti del Legato Vincenti, }'uno del ai di Maggio 1' altro del 19 di Giugno , dai quali apparisse che il Governo Bolognese già sotto tutela Pontificia , passava in possessione della Francia , e disponevasi a mutar nome , per sobbarcarsi sotto una voce vana, che sonando Repubblica portava Monarchia.
   EDITTO.
   Si ordina, ed espressamente Comanda a qualunque Console , Massaro e altro Uifiziale delle Comunità del Contado, ed a tutte e singole le persone soggette a questa Legazione e Giurisdizione di Bologna, che non ardiscano nè per sè, nè per altri di far suonare le Campane all' armi, nè far adunare gli abitanti e Paesani contro le truppe Francesi che entrino in questa Provincia; ma si vuole anzi che ognuno le rispetti e tutti amichevolmente nel loro soggiorno e passaggio : proibendo strettamente a chiunque l'insultare dette truppe e qualunque dei loro individui o con parole o con fatti, sotto le pene più rigorose, ed anche di morte, che ad arbitrio e secondo le circostanze de' casi verranno irremissibilmente inflitte ai trasgressori; ripromettendoci un' eguale corrispondenza per parte delle truppe suddette.
   Avverta ognuno d' ubbidir esattamente , .poiché non sarà ammessa eccezione e scusa alcuna per