BOLOGNESI
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   fa.il principale personaggio. Sotto un tale Direttorio , e con siffatta amicizia , Napoleone fu eletto Generalissimo dell'esercito interno ; e sa* rebbe fra breve del grande esercito d'Italia. . < E qui ne sembra molto aocoucio ( per chiudere in modo non tutto indegno questi Annali di Bolo» gna) di riportare gran parte del libro XX di Carlo Botta sulla Storia de' popoli Italiani ; il qual li* bro espone colla potenza che fu propria di sì grande autore gli effetti prodotti in Italia dalla Rivoluzione di Francia ; le vicende d'Italia du* rante il Governo in Francia del Comitato di sai-Iute pubblica e del Direttorio; nonché nei giorni della discesa di quel generale Bonaparte, che poi si farebbe conquistatore d' Europa e Imperatore unico di Francia , col nome famoso ed immortale di Napoleone I il Grande. /
   „Cominciata era in Franoia la Rivoluzione (dice dunque Carlo Botta) e già minacciava tutta l'Eur ropa. Universale si fu lo stupore quando vidersi in lotta il Monarca e i parlamenti , e convocati eziandio gli stati generali , che ad assumer non tardarono il nome di assemblea nazionale. Il dolore e il terrore sottentrarono alla meraviglia , quando seppesi che un re non colpevole perito era sotto le scure de' ribelli. Alla perfine dieder luogo tali sentimenti allo spavento, quando fu noto che numerose società di propagatori delle massime anti? sociali ed antimonarchiche ( orribile parodìa della Propaganda di Roma ) s' erano formate a Parigi e per tutta la Francia , per suscitare negli altri paesi i disordini che desolavano quel reame, modello , non ha guari, di gentilezza e d'urbanità..
   Così straordinarie notizie, avvenimenti sì strani, pericoli sì vicini obbligarono i Prìncipi d'avvisane ai mezzi di stornare la tempesta che sul loro capo rumoreggiava.— Il re di Sardegna , più degli altri minacciato per la vicinanza de' suoi Stati , fu il primo a proporre vie di salvezza, esortando i Sovrani d'Italia ad un' alleanza difensiva, per respingerei