BOLOGNESI
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   degli Austro-Sardi: ma nian resiste al furore, che può e vuole fermamente ; laonde alla fine gli assaliti piegarono innanzi agli assalitori; e dovettero (in onta alla natura ed all'arte) con grave loro perdita, dall'Alpi occidentali ritirarsi.
   Così ragiona I' italiano Sforzosi : ora udiamo il tedesco Dolz , che non rivede gli avvenimenti della sola Italia , m» T' ' *
   famosi capi Giacobini: Marat Danton e Robespierre.—Il primo di costoro fu trafitto a colpi di pugnale, il f 3 Luglio del 1793, da Carlotta Corday,
   §iovane di a5 anni, la quale punì il tiranno, ma ue giorni dopo fu poi dicollata: il secondo oaddb vittima della invidia di Robespierre, che, dopo la morte dell'emulo, si trovò solo arbitro di ogni potere nella Francia. — Fra le cose più stravaganti operate da quest' nomo di sì orrenda celebrità è notabile questa, ch'egli fece dichiarare dalla Con-venzion nazionale, che il popolo francese credeva in Dio e nella immortalità; ma che i giorni festivi per la Francia sarebbero quelli cui la Bastiglia fu diroccata , e il Re venne' ucciso : ed altri segnati da simili avvenimenti di sangue.
   Incredibile è il numero delle vittime sagrìficate dal furore dì Robespierre ; finché poi , perduta avendo l'aura popolare, fu accusato d'aver voluto usurpare la suprema autorità : laonde posto in carcere, venne dannato esso pure al supplizio della Ghigliottina. Disperando di potersi salvare , tentò di uccidersi con un colpo di pistola ; ma riuscito male il colpo e guasta per esso la faccia del manigoldo; questi divenne più orribile, allorché dal carnefice ebbe mozzo il capo (28 Luglio 1794) lasciando sul patibolo i delitti.
   Il Priore dèi Sodalizio della Morte , il Conte è Senatore Ludovico Segni , diresse quest' anno le
   8tato, die'egli, sorsero
   ANNO DI CRISTO 1798