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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   E negli anni suddetti 1709 e 10 il mentovato e benemerito Conte Generale Marsili, ottenne dal pubblico Reggimento, come narrano il Fantuzzi ed il Ghiselli nelle loro Notizie e Cronache, di poter erigere l'Accademia de' Pittori in Bologna , a si-militudine di quella di Roma e di Parigi : alla quale dapprima fu assegnata stanza di riunione iu una sala del Palazzo del Podestà , detto del Re Enzo* — In quegli anni ancora si formarono gli Statuti della nuova Accademia dei pittori scultori ed architetti , che per ea9ere poi approvata e protetta daU'utidecimo Clemente, fu nominata Accademia Clementina.
   Nel libro degli Ordini e Decreti dfi signori Assunti d'Ornato, sotto alla data del 1710, trovo UOtSte'diverse cose degne di memoria, perchè oon--sentante all'indole di questi Annali. Trovo dunque ¦che il 3i di Marzo fu dato ordine dai signori Assunti Ghisilieri , Gessi , Bovio e Gozzadini all' architetto Torri , affinchè scandagliasse quanto sarebbe la spesa per vuotare il Condotto chiamato di Mario, nella lunghezza di ducento piedi incirca; ed apponendovi due usci, l'uno all'ingresso l'altro a Val verde, dopo eseguita l'espurgazione.
   E il primo giorno d'Agosto, che fu in Venerdì, congregati i signori Assunti Ghisilieri e Gozzadini coli'Illustrissimo Gonfaloniere di Giustizia, lessero un Memoriale del Massaro e degli Uffiziali e Uomini della Compagnia delle Tre Arti ( Sellai , Care-gari e Guainaji) i quali supplicavano di opportuno provvedimento , per obbligare gli esercenti al pagamento della tassa od obbedienza, poiché non esigendola, andavano tutto giorno mancando le dette arti. Ed introdotto il Massaro con alcuni uomini, esposero questi a voce i motivi per cui gli obbedienti o tassati ricusavano i chiesti pagamenti ; ed instavano riverentemente di assistenza, poiché quasi indarno avevano essi fatto rinnovare pochi mesi sono il solito bando sopra il pagamento delle obbedienze. Il quale bando fu chiesto dal sig. Gonfaloniere,