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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   350 20 ANNALI
   discorso gli obblighi della medesima verso la prosapia de' Boncompagni e de* Ludovisi. Gradi Sua Eccellenza la maniera delle espressioni, e corrispose con sentimenti di stima per questa patria, di riverenza verso T ordine senatorio, e di stretta obbligazione ai medesimi due rappresentanti, considerandoli come strettamente congiunti all'eccelso Gonfaloniere di Giustizia, personaggio massimo della felsinea reggenza, rappresentante inclito di rispettabile città.
   Al partire degli Ambasciatori, Sua Eccellenza li volle accompagnare per 1* anticamera e sino alla porta eh' esce nella sala contigua : nè per pregar che facessero gli Ambasciatori , ella si stette dall' accompagnarli fino ad essa sala, sulla cui porta si tenne ferma. Usciti dalle stanze gli Ambasciatori , furono accompagnati dai Gentiluomini della Principessa fino appiè della terza scala discendendo, p stettero a capo dell'ultima sinché i signori Ambasciatori furonsi incamminati alla carrozza. E difilati ritornando a Palazzo, di tutto ragguagliarono l'Illustrissimo Reggimento ed il signor Gonfaloniere , al quale fu fatta ambasciata poco dopo, che il Principe Boncompagni chiedeva di riverirlo, e restituire formalmente ed in persona la visita.
   Poco prima adunque delle ventitré ore Sua Eccellenza con due carrozze si recò in palazzo per la visita suddetta; ed i signori Cancellieri del Reggimento, gli Uffiziali della Milizia ed altri Ministri, secondo la forma stabilita dagli Assunti de' Magistrati , furono ad incontrare Sua Eccellenza oltre la metà del secondo scalone, subito che scese di carrozza i e lo servirono fino all' arco della loggia che fa termine al pjrimo scalone scendendo dalla Sala Farnese. Ivi se gli fece incontro l'Illustrissimo Gonfaloniere, servito dalla guardia svizzera; e lasciando à Sua Eccellenza la mano destra, Tintrodusse nelle sue stanze, indi in quella dell'udienza, dando sempre il primo luogo al Principe visitatore, e stando ambidue per lungo tempo in reciproci