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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   uest' insigne nel secolo decimottavo ; cosi di lai, ato ora il nome, diremo le glorie nel chiudere il presente volume, cioè a dire nel chiudere le storie di Bologna, nostra dilettissima patria.
   Giacomo Cesare Predieri si diede a conoscere nel-1! anno 1696, perchè se prima lo sapevano teorico i suoi concittadini, in esso anno lo videro e dissero pratico, quando faceva aperti i suoi studii e la sua scienza con distinta edizione* Mariano Silvani (illustre nome fra noi) saliva in onoransa nel 1668; mentre nel 1609 splendeva grande e stimato per vero merito Lodovico Spontoni.
   Contemporanei di quest' ultimo erano, Ottavio Vernizzi e Lorenzo Vecchi, cui veniva dietro dà sette lustri Agostino Trombetti. E finalmente Dell' anno 1693 si mostravano egregi ad un tempo, e con molta simiglianza Tosi Giuseppe Felice e Vitali Tommaso.
   Così senza più, avendo compiuto il Catalogo dei musicanti bolognesi del secolo decimosettimo, e in conseguenza l'intero riepilogo oonsueto, invocata scusa se il novero grande d'insigni artisti del disegno ha protratto di soverchio queste nostre linee di notizie non politiche ; verremo a dire le eose civili dell' ultimo periodo degli Annali bolognesi, cioè dall'anno di 6. Cristo 1701 all'anno 1796, ohe segna l'epoca memoranda della francese invasione.
   ANNO DI CRISTO 1701*
   Delle cose ecclesiastiche di Bologna poco abbisi oo a dire in quest'anno: alquanto più delle civili.— Noteremo che essendo Priore dell'Arciconfra-ternita della Morte il signor Marchese Girolamo De Buoi, fu portata a Bologna la sacra immagine di Nostra Signora di san Luca, ed esposta, i tre giorni delle Rogazioni minori, nelle Chiese di sau Pietro, san Gregorio e san Martino maggiore.
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