ANNALI
esecutori, daremo di questi pressoché il solo no* me, per non estendere soverchiamente questo nostro riepilogo secolare. Molti scrittori di motti, quartetti, quintetti, canoni e messe pur anche sorsero in Bologna nell' intero secolo diciassettesimo , de' qnali negli archivi dell' Accademia filarmonica, che appunto in esso venne a fondarsi dal Carrati, e nella raccolta al Lioeo Comnnitativo, fetta dal celeberrimo Giambattista Martini Conventuale, si hanno cognizioni artistiche, se non appieno biografiche. E tali cognizioni appunto, che raccoglieva esso Padre Martini, e comunicava al Conta Fantuzzi, per la serie degli scrittori bolognesi in ogni genere di scienza, sono quelle che qui riferiamo.
Scrissero adunque musicalmente nel secolo decimosettimo A he ri Giambattista, che pubblicava suoi lavori nel 1687 ; Alvisi Giambattista , che fioriva nel i6a8 ; Degli Antoni Giambattista Seniore, che dava io luce de'mottetti nel 168S ; Degli Antoni Pietro, che già mostravasi scrittore nel 1670 ; Arresti Giulio Cesare, venuto in fama nel 1666; A riosti Attilio, levato in nome nel 1695; Ariosti Giambattista , congiunto di lui , che il precèdeva di nove anni nelle sue pubblicazioni ; ed Artusi Giammaria, che fiorì nel secolo antecedente, e che mancò alla terra ed all' arte nell' anno i6i3.
A questi aggiugneremo Filippo Carlo Belisi, che scriveva e stampava musica nel 1691 , e della cui famiglia forse 1' unico superstite vive al presente nel borgo del Trebbo a tramontana di Bologna, poco lungi dal passo del Reno, che dal Polesine di levante a quello di ponente della nostra pianura fertilissima. — E nn anno appresso alla pubblicazione del Belisi, ne eseguiva una di proprie opere musicali Bartolomeo Bernardi. E così Giambattista Borri e Giorgio Buoni pubblicavano sonate e cantate di vario genere in quel torno di tempo. In quanto a Domenico Brunetti, sorgeva esso molto prima, cioè nel 1609, dando saggio di tali scritti