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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   dei Paleotti a san Marino. Bellissime poi le prospettive del Curti al Trebbo nel Palazzo Malvasia, tanto a fresco nella doppia loggia, quanto a tempera nel palco/di legno della sala a pianterreno» Menghino del Brizio, Antonio e Francesco Carrac-ci, nonché Gianluigi Valesio ed il Colonna , che fu poi famosissimo , dipinsero le figure e diversi ornati prospettici in quel notevole palazzo, dove il Dentone per la prima volta tratteggiò in oro gli ornati, e dipinse i pavimenti a finto battuto di marmi. A Roma dipinse molto per Papa Gregorio XV concittadino ; e assai di nuovo in Bologna , dopo la morte di quel Pontefice. Unito poi sempre al Colonna lavorò molto a san Michele in Bosco, in Casa Rizzardi, all'Osteria della Scala, nella faccia * ' Grimaldi di riscontro a
   il Curti prospettiva a fresco pel Cardinal Capponi Legato , avendo seco il Colonna, Agostino Mitelli ed Andrea Seghizzi. In seguito furono tutti a Parma, a dipingervi pe'Farnesi, macchine, scene teatrali, panni, arie, quinte e sfondati; nonché sale e logge nel Palazzo di que'Duchi. Imperversando colà la peste nel i63o, corsero tutti a Bologna, dove il flagello li raggiunse; e intanto dipinsero nel Palazzo Maggiore la Sala Urbana, per commissione del Legato Bernardino Cardinale Spada. Così la prima Sala nella Residenza attuale dei Senatore di Bologna è opera del Curti; così altre opere fra noi ed a Modena; dove, dipingendo l'Oratorio di san Carlo , preso da malattia volle essere portato a Bologna in lettiga; e quivi spirò sul finir dell'anno i63i, nella sua casa in san Felice rimpetto a Pietralata, fra le braccia della moglie e del suo fido Colonna. A questo lasciò in memoria tutte le cose dell' arte ; alla sua donna 1' usufrutto della casa, che, lei morta, passò ai poveri della Parrocchia di san Nicolò di san Felice.
   Abbiamo detto che col Dentone lavorarono i due frescanti prospettivisti e figuristi Agostino Mitelli
   san Nicolò
   Ravenna poscia lavorò