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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   di Monte Cavallo. Il Monte di pietà a Roma, 9. Salvatore in Lauro, la facciata al tempio di Santo Spirito , quella di santa Maria de* Carmelitani Scalzi in Trastevere, la Chiesa Traspontina in Borgo, e molte altre fabbriche nell'eterna città sono dovute al bolognese Mascherino, il quale dipinse copiose storie nella Loggia e Galleria Pontificia, e che , fatto Principe della Perinsigne Accademia di san Luca , arrivato all' età di 8a anni, cessò di vivere nel 1606, sotto il Pontificato di Paolo V. Borghese.
   Alquanto prima della morte del Mascherino in Roma, mancava in Bologna Lavinia Fontana. Essa nacque da Prospero pittore, nel i55a; e nacque pittrice, perchè giovinetta diaègnava e coloriva con pusto più ptìro e più semplice e vero che non aveva il padre suo. Fece ritratti mirabili venezianeschi ; lavorò tavole storiche di gran va)o.re,oome quella, per esempio , della nostra Pinacoteca, nella quale rappresentò Luigia di Francia che fa benedire a san Francesco di Paola , il suo figlioletto che fa poi Francesco Primo. Operò molto in Bologna avanti al i5go ; operò maggiormente dal 1591 , tempo del suo matrimonio con Paolo Zappi Gentiluomo implose, al 1602 in che morì. Roma e Bologna abbondano delle sue opere, fra le quali , a dirla grande, basterebbero le tavole condotte in sul Tevere a san Paolo ed alla Pace ; e sul piociol Reno
   Jquella Vergine in gloria , adorata da molti Santi, a quale abbellisce la Galleria della Principesca famiglia Hercolani.
   Abbiamo detto, nel riepilogo del secolo sedicesimo, del pittore Bartolommeo Passarotti ; daremo nel decimosettimo i nomi degli altri artisti di sua famiglia. Primo è Tiburzio Passarotti, figliuolo di lui, pittore storico di ferace fantasia, ohe morì del 161 a in circa : Gaspare ed Arcangelo suoi figliuoli applicaron pure alle arti ; il primo fu discreto pittore , miniatore eccellente ; il secondo , fattosi frate , ricamava alla perfezione e lavorava scagliola a fiorami veramente mirabili. Aurelio,