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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI a5i
   fa Innooentio Fioravanti Dottor di Leggi, Retore e Filosofo.— Celebre sonatore di Violoncello era Gabrielli Domenico, Principe dell'Accademia Filarmonica nel i683, scrittore di musiche drammatiche e di sonate dottissime, che vennero stampate in Amsterdam con quelle del Corelli e del Calda-ra. Egli servì come artista di suono la Cappella di san Petronio, ed uscì del mondo nel 1690.
   Di nobile famiglia fu Alessandro Gargiaria, Dottor di Legge e Poeta insigne , Auditor Criminale di Mantova, ove morì lasciando due figliuoli, natigli da Isabella Macchiavelli consorte sua. Egli scrisse Drammi ed Oratorii da porre in musioa, e li vide rappresentati nelle città principali d'Italia.
   Altro poeta , e di buon nome e di vero merito, fn Berlingero Gessi Juniore. Egli nacque del 1613: venne educato all' Accademia degli Ardenti o del Porto: indi fu a Roma presso il Cardinale Berlin-gerio Gessi suo zio, dove apprese legge, letteratura e virtù morali e cristiane. Ritornò a Bologna, e fu ascritto all'Accademia dei Gelati, e si fece dotto di Oratoria, Poesia, nonché di Matematica ed Astronomia alla scuola del Padre Bonaventura Cavalieri. A Roma poi venne salutato Dottor Leggista; e vi stette fino al i635 , in cui gli morì il padre, ed egli entrò al governo della famiglia ed all'incarico di Senatore. Fu quindi a Roma di bel nuovo, dove raccolse gli ultimi spiriti dello zio Cardinale ; ed allora (1639) si restituì stabilmente in patria, prendendo stato colla Contessa Costanza Isolani, dalla quale ebbe molti figliuoli; ma quattro soli che gli sopravvivessero. 8tudiò la Scienza Cavalleresca, non per usarne in vaneggiamenti , ma per comporre a concordia le inimicizie private in materia d'onore: talché non avveniva discordia, oh' egli non fosse pregato a togliere , e convertire in amicizia. Andò più volte a grandi Prinoipi ambasciatore pel Pontefice , e trattò con esso loro difficili negozi, che ben riuscirono quasi sempre. Ritornato in ultimo da un' ambascieria al Pontefice , morì il ai di
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