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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI a5i
   ch'ei fetìè 4'uà'opera mieta d'àgriooltura, d'enologia, di caccia, di arte culinaria, e di cognizioni «fluii a queste, la quale opera intitolò : Economia ilei Cittadino in Villa > e diede in luce la prima volta nel 1644 oon bella e rara edizione. Tale opera , che gli costò cinque anni di fatiche, fu poi ristampata molte volte ed in molti luoghi; orò che stabilisce l'elogio migliore del Tanara ; poiché di mille opere, dieci appena avran l'onore di odi-aioni ripetute per lungo tempo; e queste sono senza dnbbie le più importanti e migliori. Altre opero pare pubblicò di varia erudizione, e di argomento eoonomioo-oivile..Visse il nostro Vincenzio sino agli anni tardi , e passò dal mondo al cielo con tutti i cristiani soccorsi, e cbn esemplar rassegnazione verso il 1660, lasciando erede suo figliuolo di nome Lodovico. Il Tanara fu de'Collegi e degli Anziani nel i63a, nel 39 e nel 44« dopo il qual tempo più non apparisce frai magistrati , perché forse nella ina villa, nel plebanato di san Marino, raccoltosi privatamente , ivi attese soltanto agli studii , lasciando i pnbblici negozi a chi più di lui ne fosse vago.
   Carmelitano insigne fu Ferdinando Tartaglia altro bolognese, diocesano però non della città, per essere nato nella terra di Medicina. Egli era Teologo •Filosofo , ed insegnò Metafisica nell' Ordine suo. Fa poi Provinciale in Lombardia, e Priore nel Convento della Traspontina ; e finalmente nel 1680 era Generale di tutto l'Ordine. Innocenzo XI. lo fece Visitstor Generale con amplissime facoltà: e nell'esercizio di questa carica cessò di vivere l'anno i68a in età di dieci lustri e due anni.
   Francesco Tortorelli, nobile bolognese, nacque nel i5a3 ; fu Dottore in Civile e Canonica , esercitò le leggi in Bologna ed in Roma , ed appartenne in patria, al Collegio de* Giudici ed Avvocati. Fu poi Canonico di san Petronio , e Paroco di uo Martino in Argine. Ritornato, per rinunzia alla Cura, in sua patria, diventò Prevosto della Annoi. Boi. T. Vili. 35
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