Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Ottavo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (258/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (258/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   a98
   ANNALI
   Artefice ottimo fu Antonio Maria P tu talli, Capo e Decano de* Bombardieri de' suoi giorni , rinomatissimo per fuoohi d'artifizio, ed autore d'un libro manoscritto, che intitolò Arsenale d'artiglieria, il quale dopo il 1690 era in possessione del Cavaliere Pompeo Pellegrini, ma che,, secondo il Fantuzai, andò fatalmente perduto.
   Dottor di Leggi ed uno del Collegio, de'Giudici era Emilio Pozzini: Filosofo ;fu Matteo Pellegrini, che professò Giurisprudenza e Teologia » «4»e divenne Segretario del Senato di Bologna, e quindi Vice Bibliotecario della Vaticana; Giudice 'del Foro de'Mercanti, Leggista e insigne Letterato ,er*.G*4m-battista Pellicani Saluti : Canonico di san Petronio , Leggista, Confortatore de' condannati, Con-? sultore del, sant'Uffizio e Vicario Generale del Vescovo fu Cristoforo Pensabene: ed Agricoltore teorico-pratico era Gian Francesco Pensabene, il quale lasciò un manoscritto sulla coltivazione delle piante, e specialmente delle viti e de'fruttici., da lui compito il i5 d' Ottobre del 1600. . .
   Diciamo d'alcuni della famiglia de PepoU. Dan* na Caterina viveva nel rói7, e fu figliuola del Con* te Giulio: seppe di pittura e di belle lettere ,-e venne pubblicamònte addottorata. — Carlo Pepali, nome illustre in famiglia, fu Conte e figliuolo del Conte Giovanni : scrisse in latino con profondità , e stampò nel 166S un'Orazione in essa lingua, dove fa le lodi del Serenissimo Duca Carlo. Gonzaga di Mantova, protettore del Collegio di san Tommaso d' Aquino in Bologna. — Pepoli Filippo Candido era figliuolo del Conte e Senatore Odoardo:.fu A&r cademico Gelato, e dettò poesie sullo stile del tempo nel quale fioriva, cioè verso il 1672. Ebbe strettissima amicizia col Conte Ugo Gioseffo suo parente , col quale gareggiò non pure in belle lettere > ma nel cavalcare e nella scherma : eseroi zi nei quali ebbero a maestro Ottaviano Fantuzzi,se non forse Cammillo Salaroli, Obizzo Annibale Mareschalcht e il Conte Ascanio de* Ben ti voglio.— Pepoli Conte