BOLOGNESI ao3
Scippi bolognese. Ritornato a Bologna il Gargiaria, lesse nel pubblico Studio le Istituzioni legali per beo dieci anni, entrando ancora ne' Collegi di Giurisprudenza, essendo Anziano e Consolo, e Giudice del Foro dei Mercanti. Ed ecco Ranuccio Farnese ebbe a Parma questo dotto da Bologna, nel 164S, con titolo ed onorario di Consigliere di Stato e Presidente della Camera Ducale. Dopo due anni il Gargiaria ripatriò, raccomandato dal Farnese e da Saalo Guidotti al Senato nostro , ohe gli ottenne aumento d' onorario e la primiera sua Cattedra. Del i6$a, morto il Dottore Colombano Spissia, fu il nostro Gargiaria ad un tanto uomo sostituito nella dignità di Consultore del Senato; mantenendosi nella Lettura con aumentato stipendio. In se» guito poi andò a Genova Uditor di Rota, ed ivi passò all' altro mondo nel 1660. Lasciò egli dodici volami di opere varie italiane e latine; le prime letterarie , le seconde scientifiche.
Un altro Dottore Giambattista Gargiaria, fu Leghista Collegiato, Consultore del Senato nostro, uomo probo e distinto, che morì d'improvviso del 1692, nella sua casa in Via Valdonioa, sotto la parrocchia di san Donato, ed ebbe sepoltura ai Cappuccini: un terzo Dottore di essa famiglia Gargiaria era Gian Cammillo, che nacque da un Ercole, che fu de' Giudici e degli Anziani, e ohe laureatosi nel 1594 morì poi verso il i63?: così Odoardo di Giambattista e della donna piacentina fu distinto fra i Gargiaria; e mostrassi degno del nome di Dottore, che conseguì nel i655, che illustrò colle cariche di Anziano, di Giudice del Foro de'Mercanti, e colla pubblica lettura legale, nella quale durò forse fino al 1692, anno fatale in cui usciva di vita.
Veniamo al prete bolognese Bartolommeo Gaspa-rìni. L'anno 1610 andò paroco a Faenza; nel 161» ritornava a Bologna, e sul finire dell'anno vi prendeva la laurea in Sacra Teologia. Restituitosi alla >ua parrocchia, ottenne poi nel 1614 la prebenda teologale della Cattedrale di Faenza. Colà fondò