ANNALI
Lasciò molto opere musicali, tutte pratiche, le quali sarebbe ottima cosa poter raccogliere ed esaminare , per conoscere la storia dell' Arte dell' armonia nella nostra Bologna. .
Religioso dotto e dabbene fu Stefano Cónventi - Canonico del Santissimo Salvatore, che Boriva nel-l'anno i55o, e che morì Priore della Canonica di . Siena nel 1602; lasciando diverse opere teologico-morali, d'indole Peripatetica e Platonica.
Grande anatomico fu Giambattista Cortesi. Nato di padre poverissimo, nel 1556, per campar la vita si acconciò con un.barbiere; e nelle ore di ozio , anziché giuocare o sonnecchiare come i suoi colleghi , andava allo Spedale della Morte per vedere notomizzare dal chirurgo maggiore. Un buon religioso, trovandolo di pronta volontà per gli studii, gì'insegnò la Grammatica, poi la Filosofia, e Io condusse caritatevolmente sino al punto di metter piede nell'Università delle Scienze. Allora divenne Filosofo , poi Medico e Chirurgo ; sicché nell' anno i583 veniva salutato Dottore, e subitamente (favorendolo il suo maestro Gian Lodovioo Cartari ) ottenne una lettura di Chirurgia nelle pubbliche Scuole. Del i5go insegnò Anatomia, del 92 ebbe là cura de' feriti che pOrtavansi allo Spedale suddetto : e tanta fama acquistò il Cortesi nella pratica dell'Arte della salute, che nel 1593, essendosi malato io Francia gravissimamente il Cardinale Filippo Sega, ottenhe dal Senato e dall'Università d'avere a medico il-nostro Giambattista, che an-dovvi subito, e riportò piena guarigione del benevolo concittadino. Ripatriò verso il 1597; e ritornò allo Spedale, dove fece cura dì molti infermi d'epidemia, e di molti soldati, feriti a tradimento dalle genti del Duca di Ferrara, in una spedizione di milizie nostre verso 1' Ungheria per difenderla dal Turco. Dopo questo tempo fu invitato professore a Messina (i5g8) dove insegnò per ai anno l'arte della salute. Nel 1620 fu richiamato alla patria , né si sa se vi pervenisse ; e se ciò avvenne ,