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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   a3 6 ANNALI
   . L'Orlandi, l'Alidosi, il Fantuzzi e il Mazzuohelli dissero le lodi'di quest'insigne maestro.
   Ritornando a religiosi bolognesi, diremo di Virginio Bentivoglio, che nel i5§4 fu salutato Dotto* Teologo, ed ammesso al Collegio. Lesse fra' suoi Cenobiti , e fu Priore nel Convento di san Martino. Mei 1579 era in Roma Procurator Generale ; e nel i5g3 primo Definitore. Dopo tre anni reggeva m Mantova la sua Congregazione nella Dignità di Vicario Generale. Morì poi in Bologna il 22 di Giù-gèo ióaa, ed ebbe sepoltura nel suo Convento.
   Veniamo a Giambattista Bergonzoni, altro Clau-strale bolognese. — Nacque di nn altro Giambattista nel 1628. All'età di tre lustri vestì l'abito del Terz'Ordine di san Francesco nel Convento della Carità; e l'anno appresso giurò i sacri voti. A ventiquattro anni era Dottor Teologo ; poi del Collegio nel i655.— Fu desso che nella Chiesa della Carità costruì l'altare dedicato a Maria Vergine Concetta. Versato assai nelle Matematiche e nell'Architettura, modificò la detta Chiesa e l'intero Convento , architettando ancora la Chiesa della Vita in Bologna, meno la cupola, e quella di san Paolo alla Regola in Roma. Ebbe ricca libreria che lasciò al Convento di Bologna, dove morì nel 1692 , in età di 63 anni. Scrisse e stampò libri divoti ; laonde fu letterato ed artista: ma ciò che piò monta, fu uomo esemplare, e monaco libéralissimo.
   Un altro bell'ingegno bolognese fu Ercole Agostino Conte Berò, nato nel 1623. Educato nel Collegio de' Nobili in patria, passò dai primi rudimenti ai maggiori studii con rapidissimi progressi. L'Eloquenza, la Poesia, la Pittura, l'Astrologia furono suoi studii prediletti. Viaggiò; fu a corte in Piemonte ed in Savoia, dove un suo zio era coppiere e maggiordomo del Duca. Brandì le armi; pugnò pegli Emmanueli; ebbe lodi, onori, dignità. Passò in Francia; e il Re Cristianissimo lo dichiarò suo gentiluomo.— A mezzo il secolo ripatriò: fu dell' Accademia de1 Gelati, con titolo ancora di