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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   <68 ANNALI
   si promettevano grandi fortune, per quanto fossero conciliabili colla qualità dell' ufficio suo, e coli'influenza di questo sul benessere generale della Provincia di Bologna , e soprattutto sui poveri della città e del contado , che caldamente gli venivano raccomandati.
   Licenziato da que'signori, un ministro di Segreteria lo addusse alle sue stanze, e quivi inchinatolo il lasciò. — Il dì a5 di Giugno pervenuto a Bologna Monsignor Beote Bentivoglio Governatore di Civita Castellana, si recò a visitare l'Illustrissimo signor Vice Gonfaloniere ; e fu ricevuto dal Segretario Maggiore e dai Mazzieri in una sala presso quella delle udienze, dove tosto venne introdotto, e dove fece e ricevette i soliti complimenti : dopo di ohe venne accompagnato fino a mezzo la loggia, e quivi si licenziò con ogni segno esteriore di riverenza.
   Il penultimo giorno di Settembre pervenne a Bologna la novella d'un insigne vittoria riportata dalle armi imperiali sulle turche sulle sponde del Tibi-sco : il perchè 1'Eminentissimo Boncompagni, Arcivescovo di Bologna, fece cantare in san Pietro una Messa con Te Deum, a rendimento di grazie all'Altissimo per aver conceduto vittoria alle schiere cristiane sulle false credenti di Maometto. A tale fun-. zione vennero chiamati, per invito nato da impulso religioso, l'Eminentissimo Legato, Monsignor Vicelegato, l'Illustrissimo signor Gonfaloniere, il Reggimento, i Magistrati Giudiziari ed Amministrativi de' vari rami di pubblico governo, oltre il ramo primario del Senato: e tutti si recarono dal Palazzo , Pubblico alla Chiesa Metropolitana con numerosa comitiva. Ivi l'Eminentissimo Arcivescovo si unì agli altri colla sua corte; e tutti questi corpi di Magistrati presero posto nei rispettivi banchi ed inginocchiatoi, intanto che dava principio alla solennità di quel giorno una strepitosa sinfonia di trombe e tamburi da disgradarne ( a quanta scrissero i contemporanei ) i moderni frastuoni teatrali. Dopo di ciò venne dato principio alla messa, e proseguì al