Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Ottavo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (147/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (147/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLÒGNESI
   179
   -e del Capitano Giambattista Medici, che servì gl'illustrissimi Deputati con titolo ed opera di Maggiordomo. Prospero Malvezzi Lombardi, Matteo Malvezzi, un Aldrovandi ed un Albergati furono i compagni degli Incaricati al ricevimento: e tutti insieme ossequiarono al Sillaro il Legato novello di Bologna ; indi l'accompagnarono a Castel san Pietro, dove lo festeggiarono colle solite cerimonie e con pranzo consueto, e lo trattennero fino alle ore ventuna, scortandolo quindi n Bologna , dove arrivarono di conserva prima dell' imbrunire.
   Venuto a Bologna il signor Filippo Antonio Totti nuovo Uditore del Torrone, si condusse il giorno 7 di Giugno a riverire l'Illustrissimo Vice Gonfaloniere , dal quale venne accolto coi soliti riguardi , e coli'usata convenienza di titoli, facendolo assidero rimpetto a sè, e distinguendolo col Lei, mentre il Totti rispondeva coli' Illustrissimo.
   Il giorno appresso poi, convocatosi il Reggimento, fu introdotto nella sala delle udienze il detto Auditore, il quale si scoperse il capo, fece profonda riverenza, e fu accolto dal Vice Gonfaloniere e da tutti gli altri in piedi. Presentò il Breve di sua nomina, e fu fatto sedere in una sedia con fodera di vacchetta, intanto che leggevasi dal Segretario il Breve suddetto. Dopo la qnal lettura, F Auditore significò con adorne parole il contento che sentiva per l'onore che gli aveva impartita la Santità di Nostro Signore, destinandolo a servire quest'insigne città nell' Amministrazione d' una buona giustizia , a seconda della sua carica. Ed aggiunse di esser presto a congiungere colla giustizia la discrezione e la carità verso ogni sorta d* inquisiti, senza riguardo a condizione, ad intrighi , a protettori, affine di meritare coli'interezza delle azioni il pubblico ed il privato soddisfaoimento.
   A tali oneste espressioni rispose l'Illustrissimo signor Priore, significando esser molto in grado all'iù-tero Reggimento la sua persona e la sua mente dichiarata : dalle quali il Senato ed il popolo bolognese