BOLÒGNESI 179
   Il Senatore Grassi perorò con breve discorso,< a fare aperto il giubilo dell'intera città di poter rendere ossequio meritato ad un inclito personaggio, che onorava del pari la sua patria e la dignità delle armi; ch'era ornamento di Felsina e di Cesare, e che formava di quella il vanto di questo l'utilità; L' Eccellenza Sua ricambiò i complimenti con gfcn-* tili risposte, con sentimenti di stima verso il Pubblico ed il Senato, e verso le persone de'loro rappresentanti. — I complimenti furono fatti e resi a capo coperto, dandosi i titoli rispettivi d'Illustrissimi e di Eccellenza; finiti i quali, venne ripreso lo stesso ordine nel partire che nell'arrivo; e la comitiva tutta si congedò, accompagnata da Sna Eccellenza fino alla porta, d'onde non si partì se non quando furono tutti rimontati in carrozza.
   Ritornando dalla visita, svoltarono attorno al pa^ lazzo del Maresciallo, e per la Via delle Asse, si ricondussero a Palazzo; dove all' Illustrissimo Gonfaloniere diedero eouto di quanto avevano operato* e detto; e della lieta accoglienza; e dei ringrazia-' menti ricevuti; e d'ogni cosa onorifica sì al iodato che ai lodatori. Licenziati dal Gonfaloniere, che gli ebbe ringraziati del loro pubblico ufficio, si ritirarono in altra camera, dove levarorisi i rob-boni , restando in palazzo pel reggimento eh' era1 quella mattina intimato. E quando s'intimava reggimento tornava circa come adesso un Consiglio comuni tativo ; un'adunanza cioè de'seniori più' saggi, che avanti al Preside del'Comune deve di-> scutere e decidere le cose ^>iù importanti ali* am-ministrazione migliore degl interessi del popolo.
   Il dopo pranzo, saputosi che Sua Eccellenza , dopo fatta visita al Legato ed al Vicelegato, intendeva farla ancora al Gonfaloniere, furono invitati , per ordine di questo , tutti i Segretari ed ¦ Ufficiali di guerra e Ministri , ed altri autorevoli a far anticamera e corteggio. Circa poi alle ore aa Sua Eccellenza venne in Palazzo, con numerevòle seguito di carrozze piene di nobiltà, ejsmontando '