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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLÒGNESI
   179
   arrivò si seppe agli tritimi di Settembre per mezzo del Marchese Cesare Taiiari, il quale sorisse al Reggimento di Bologna, e spedì il Dispaccio per un corriere di Spagna che veniva da Roma , dove era il detto Marchese; e si seppe inoltre dall'Eminenza Sua, che scriveva dalla Diocesi dove stava a Vescovo in quel tempo. — Tosto il Senato di Bologna nominò Agesilao Bonfioli ed il Marchese Pi-riteo Malvezzi, amendue Senatori f ad incontrare ai confini Sua Eminenza quando vi giugaerebbe: ma avendo esso fatto conoscere, per fatto del signor Marchese Ignazio Rebuffi Maestro di Camera, che prima di venire aBologna.si recherebbe a Roma per ossequiare il pontefice; così il complimento primo in nome della patria gli venne fatto colà dall'ambasciatore Tanari: e quando poi il Cardinale venne a Bologna il secondo giorno di Deoembre, ricevette novello ossequio da altri Senatori a Castel san Pietro; poi in Bologna dal Gonfaloniere e dagli Anziani, appena giunto al suo seggio di Legazione.
   ANDO DI CRISTO 1604*
   L'immagine di Nostra Signora della Guardia, nelle Rogazioni minori fu portata scoperta alle Chiese conventuali di san Paolo, di santa Cristina e del Santissimo Salvatore, essendo Priore della Confraternita di santa Maria della Morte f Illustrissimo signor Marchese Achille Grassi.
   Quest' anno (7 Ci ugno) venne a Bologna , dopo molti anni d' assenza, il Maresciallo concittadino Conte Enea Antonio Caprara, comandante l'esercito Cesareo in Italia: quello stesso Maresciallo che alcun tempo prima ebbe operati tanti prodigi nell* liberazione di Vienna, nella presa di città e-castella ribellate in Ungheria, e nelle vittorie sopra i Turchi, ai quali ripigliò il mal conquistato nelle terre Armai. Boi T. Vili. 18