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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNÉSI sx5
   Il nono giorno del Novembre, estendo stati dalla Santità di Alessandro Vili, chiamati a Roma con Breve speciale Don Antonio e Don Marco Principi Ottoboni, nipoti ex fratte di lui, per. ivi dimorare presso la Santità Sua ; e conosciuta dal Senato la necessità di rendere ossequio a persone si distinte, nel lor passaggio per questa città, fu stabilito in Consiglio che se ne facesse loro l'invito, per aver risposta intorno al modo del cerimoniale che fossero per gradire. £ fecero manifesto che ai confini delle Province accetterebbero le cerimonie d'incontro dai rappresentanti del Pubblico, mentre nelle città pagherebbero alloggiamento come privati, non amando un soverchio dispendio per loro cagione particolare. — Quantunque però il desiderio loro fosse ben moderato, la nobiltà bolognese non mancò di festeggiare con gara di pompe 1' arrivo e la breve stanza degli onorandi nipoti del Pontefice.
   ANNO DI CRISTO 1600*
   Gidcomo della Principesca Casa Boncompagni, nipote del Cardinale Girolamo, Arcivescovo già di Bologna , fu dato successore al Cardinale Ranuzzi, e fatto Pastore nostro da Alessandro Vili, il i5 Aprile dell'anno presente, e il setto di Maggio venne consacrato Arcivescovo di Bologna. Questo Monsignore era stato prima Governatore di Orvieto per la Santa Sede, e fu poi di Fermo, d' onde passò all' araioo gregge in Bologna.
   In principio d'anno, benohè indisposto di salute il Cardinal Negroni Legato, pure nella Cappella di Palazzo ricevette il giuramento degli Anziani e Consoli eh' entravan nuovi in dignità. — Dopo brevi giorni poi (i3 Gennaio) essendo arrivato in questa città Monsignor Vioelegato Leti, si recò l'Illustrissimo Reggimento a riverirlo in nome pubblico per mezzo dei Senatori Grassi e Bianchini. £ tre giorni