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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   cantare con scelta musica una Messa ed 11 Te Deum : il che fecero pure diverse Religioni della città. — Fu singolare fra le altre dimostrazioni pubbliche quella data dai Canonici Regolari del Santissimo Salvatore, che il giorno 12 dello stesso mese celebrarono a spese proprie un Uffìzio solenne oon messa a più cori di Musica, in suffragio delle anime dei guerrieri in detta occasione defunti ; nonché una quantità grande di messe basse, celebrate nella loro chiesa, la quale non solo era tutta apparata a lutto, ma adorna d'iscrizioni, d'imprese, d' emblemi, di trofei, che pendevano da ciascuna colonna di
   2nel tempio, nel cui mezzo fu elevato alla vista i tutti un maestoso catafalco in figura d* orrido monte, che d' ogn' intorno era sparso di cadaveri: insegne ed armi, disposti a modo che producevano lugubre spettacolo a imitazione del vero. Sulla cima poi di quel monte vedovasi una grand* aquila atteggiata a modo da sciogliere il volo, che teneva corone fra gli artigli per dispensarle ai trionfanti, ed aveva un elefante morto sotto de' piedi. Quest' invenzione fu molto applaudita ed invitò frequenza innumerevole non solo quella mattina nella quale fu fatta la festa, ma in due altre ancora successive, nelle quali accorreva il popolo ad ammirare quella mole, ed aveva in dono da' que'-Canonici composizioni poetiche allusive al grande marziale avvenimento.
   E poiché in tale impresa di Vienna si era diportato con valore straordinario un fratello di Monsignore Archinti Vicelegato, così al Prelato, fra noi ministro del Pontefice, fu a rendere omaggio e congratulazione il Gonfaloniere Gozzadini (28 Ottobre) perchè delle gesta del guerriero aveva avuta sicura contezza. E siccome giunse in Bologna (r5 Novembre ) il nostro concittadino Conte Enea Caprara , Generale di tutta la Cavalleria Cesarea ; così ebbe le visite e le congratulazioni dell'intero Reggimento, e le fece a tutti con molta grazia e cerimonia, perchè fu sempre imperterrito soldato e gentile cavaliere.