Stai consultando: 'Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Ottavo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (92/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (92/856)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   *»9 ANNALI
   quantitą di gente, della quale fu incredibile la moltitudine. La mattina stessa nell'almo Collegio di san Clemente di Spagna ed a san Giovanni in Monte, e il mercoldģ seguente da tutti li musici della cittą per loro devozione furono fatte cantare Messe solenni e Te Deum, come fu fatto anche da molte altre Religioni e Confraternite. E da molti altri ancora, e particolarmente da'Padri Olivetani di san Michele in Bosco furono celebrati ufficii e messe in suffragio delle anime dei Defunti in questa guerra. Furono in questo mentre frequenti e giocosi gli spettacoli che di quando in quando si esposero alla pubblica vista, i fanciulli e la plebe pił minuta con immagini diverse colle quali rappresentavano capitani Turchi sotto nome di Bassą e di Visiri, e portandole con ignominioso trionfo pił e pił volte per la cittą, abbruciandole poscia la sera ne' luoghi destinati , replicando le acclamazioni , ed i segni di popolare allegrezza.
   Oltre l'universale consenso dei particolari, fu singolare il giubilo e lo fece conoscere questo Illustrissimo Senato, e che prima volle manifestare con ossequiosi tributi a Sua Divina Maestą , e poscia con segnalate dimostrazioni alla cittą medesima. Onde la mattina del 29 giorno di san Michele Arcangelo fece solennizzare nella Chiesa di san Petronio una sontuosissima Cappella colla musica solenne e Te Deum, cantato a pił cori di squisitissimi musici, e gli altri della Cappella medesima furono dagli Illustrissimi signori Presidenti alla Fabbrica di san Petronio per particolare loro munificenza invitati. Funzione che si rese anche pił maestosa coli'assistenza degli Eminentissimi signori Cardinali Legato, Arcivescovo, Monsignor Vicelegato, e l'Illustrissimo signor Gonfaloniere, Anziani, Magistrati e l'Illustrissimo Reggimento, al suono non mai interrotto delle campane , collo sparo di pił di cento mortari, ed all'intonarsi il Te Deum, con numerosissimo rimbombo di moschetti sparati dai soldati della guardia Svizzera e con artiglieria , e