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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   *»9 ANNALI
   di vari edifici notevoli , come nell' istituzione del ragguardevole Collegio di san Clemente, che porta fra gli altri il titolo di almo Collegio della nazione spagnola. — Finiti i complimenti furono con ogni dimostrazione di gentilezza accompagnati gli ossequiosi Deputati alla metà della Galleria, dove si accommiatarono, per discendere poi a dar parte della loro missione all' eccelso Gonfaloniere di Giustizia.
   La mattina del giorno undecimo di Marzo, alle ore tredici, partì da questa città l'Eminenza del signor Cardinale Porto Carrero , servito dall' Eminentissimo Legato con guardie di Cavalleggieri, e colle solite pubblicità. Ebbe un seguito di dieci carrozze di corteggio» colle quali andò fino a san Pietro in Casale, d' onde proseguì il suo cammino per Venezia, e di là poi fino alla sua residenza in Toledo.
   Pare che in quest' anno fosse compiuto il tratto di portico fuor di Porta Saragozza , che va dalla città al Meloncello, poiché il giorno a8 Marzo fa ordinato dall' Illustrissimo Reggimento di fare il selciato appunto nella strada esterma dal Meloncello alla Porta di Saragozza. — E pochi giorni dopo (12 Aprile) venne eretto il Collegio'de'Lucchesi in una casa da san Colombano, venduta dai Padri Ministri degl' Infermi, a fine di aprire un tal luogo di convitto.
   Oltre la metà dell'anno (a3 Agosto) pervenne in questa città il Serenissimo di Mantova, e fu servito d' alloggio dal signor Ferdinando Monti , Maestro delle Poste. Il giorno appresso aveva luogo (per antichissima istituzione) la solita festa della Porchet~ ta: e la sera di quel dì venne trattenuto quel Duca dall' Eminentissimo Legato , in giardino, dove fu serenata in musica coli' intervento di tutta la nobiltà bolognese , la quale andò a complimentarlo benché si trovasse in Bologna a maniera d'incognito.
   Quasi nello stesso tempo eradi passaggio la Princi* pessa Panfili, che fu visitata dal Senato colle solite cerimonie d' onorificenza: e poco appresso ritornava