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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   e in più volte fattigli. Le quali cose così stanti, un giorno il suddetto Emanuele Passa ri no sì fece condurre alla presenza del Padre Inquisitore dimandandogli perdono de'suor trascorsi, con dirgli, che la notte antecedènte aveva avuta una visione, che
   10 chiamava alla Santa Fede, e che però quando fosse stato battezzato, il ohe non sapeva, chiedeva la misericordia di Dio, offrendosi pronto a qualsivoglia penitenza; e quando non fosse stato cristiano, chiedeva l'acqua del Santo Battesimo, soggiungendo, che desiderava fosse pur anche battezzata una sua figlinola d'anni otto, bramoso che con lui vivesse e morisse nella nostra Santa Fede, che confessava per vera. Di tutto ciò il Padre Inquisitore ne diede parte alla Sacra Congregazione di Roma per riceverne gli ordini di quanto si doveva operare in questo caso : e mentre se ne stava attendendo la risoluzione, il detto Emanuele fuggì dalle carceri del Sant' Offizio con l' aiuto, consiglio, assistenza, opera e favore di Luigi Malvasia e d'altri complici, come si dirà nell'Epilogo del loro processo. Che per* ciò d' ordine della Sacra Congregazione suddetta , mediante lettera dell' Eminentissimo signor Cardi-ìtale Francesco Barbieri uno degl' Inquisitori Gene-tali, diretta agli Eminentissimi Giudiei suddétti in data delli a Gennaro del corrente anno, precedendo l'affissione del Monitorio alla Porta della Metropolitana, con il termine di trenta giorni a comparire:
   11 quale spirato, e citato in tre termini secondo gli ordini suddetti , né comparendo, anzi persistendo nella sua lontananza, pertinacia, ed impenitenza, si venne alla pubblicaci*}» , proclamazione e fui-stimazione della Sentenza, dichiarandolo scomunicato, ed incorso nella scommunica maggiore, ed ahre censure, e constitnzioni del Sacro Concilio Tridentino, e Bolle cominate contro simili Apostati formali dalla nostra Santa Fede, privato del commrr* ciò, e della sepoltura ecclesiastica, e confiscazione di tutti i suoi beni. Ed il suo ritratto fu consegnato al signor Auditore del Torrone ivi presente,