BOLOGNESI
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e sullo scolo generale più felice di molte acque scorrenti per la gran valle Padana.
Queste cose bastino alle notizie del presente anno: se non vogliasi aggiungere che il 17 di Novembre passò da Bologna (recandosi da Roma a Ferrara per la via di Firenze) il Cardinale Flavio Chigi, a nostre genti notissimo.
ANNO DI CRISTO 1678.
Entrò Gonfaloniere il signor Marchese Francesco Maria Riario,e furono osservate le solite cerimonie usate in simili occasioni. — Esso Gonfaloniere coi signori Anziani, esposero premio d'una oollona d'oro per la giostra alla quintana (nelle feste del Carnevale ) ed altro premio sontuoso per quella delle anella ; ma non si trovarono cavalieri che volessero giostrare: tanto forse i bolognesi andavano sazi fino dei pubblici divertimenti.
Dovendosi ricostruire la porta delle Lame, ridotta a pessima condizione, furono presentati tre disegni al Senato nostro, il quale prescelse quello di Agostino Barelli ; laonde ai 19 di Aprile venne dato principio all'erezione architettonica di quella porta rustico-ionica, la quale pur oggi vediamo.
Un degnissimo ecclesiastico, d'origine bolognese, fu creato Cardinale in quest'anno. Era questi Galeazzo Maresootti, di Sforza e della nobile Vittoria Buspoli romana. Nacque esso in Roma il primo di Ottobre del 1627. Compiuti i suoi studii con gran profitto, e vestito 1' abito clericale , essendo sotto Urbano Vili, ascritto frai Prelati della Romana Curia, fu da Alessandro VII. spedito Inquisitore a Malta , indi nunzio straordinario in Polonia; e dopo avere sostenuto diverse cariche laboriose ed onorevoli per la Santa Sede, finalmente nella settima promozione fatta iti Roma dal Sommo Pontefice
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