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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   4gi
   D. Bernardino di Leipa da Siviglia, giovane spiritoso e di grande aspettazione; de'fratelli signori di Gans, del signor Pos Mander, del signor Lemis fiammingo, e di altri notabili signori, i quali stavano a tutte spese della Regina, ad eccezione dell'Ambasciatore Primentel col suo seguito, che viaggiavano separatamente ed a spese proprie.
   Nè solo queste genti facevano scorta, e corteggio, e cerimonie all'eccelsa Cristina. Alessandro VII. Pontefice , salito al trono da otto mesi , con ispeciale Breve Apostolico nominò straordinari Nunzi e Prolati, perchè all'insigne Donna, alla novella Cattolica, facessero incontro ed accompagnamento nel memorando suo viaggio. E primo di essi era Monsignor Luca Holstein, gentiluomo di Amburgo, Protonota-rio Apostolico, Canonico di san Pietro, Custode della Biblioteca Vaticana, ecclesiastico di grande nome per costumi, per dottrina sacra e profana, per multifoiv me erudizione e per iscienza di non poche lingue; il quale da Sua Beatitudine fu mandato in compagnia del Padre Malines Gesuita, religioso di molta acutezza ed abilità; buon politico, e specialmente bene indettato de'costumi della Regina e di sua Corte, prima ch'ella mettesse piede in Italia, sicché poteva di leggieri nelle presenti circostanze con prudenza e oon vantaggio, cosi per sé, come per lei, e pel Pontefice sagacemente governarsi. Esso Gesuita fu assistente alla mentovata professione di fede della Regina, e l'onorò col debito decoro di consigliere religioso, e di onorato cortigiano, lunghesso il viaggio ch'ella fece per lo Stato Ecclesiastioo insino a Roma.
   Gli altri Nunzi straordinarii che ricevettero Sua Maestà ai confini dello Stato, e che le fecero ao-compagnamento, furono: Monsignor Annibale Beliti voglio Arcivescovo di Tebe, Monsignor Luoa Torreggiai Arcivescovo di Ravenna, Monsignor Innioo Car acci oli Decano dei Chierici di Camera, Monsignor Filippo Cesarmi Chierico della medesima Camera , uomini tutti per virtù e per nobiltà eminenti* Annal. Boi. T. VII. 59