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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   44*
   ANNALI
   anno di cristo 16s3.
   Proseguendo la Legazione del Cardinale Lomel-lini, molte cose importanti per lo meglio del commercio e dell' industria vennero trattate e dibattute in Bologna, delle quali fra poco terremo parola. — Intanto diremo che esso Legato Lomellini pose in quest'anno 1653 la prima pietra della Chiesa che ancora esiste di san Bartolommeo di Porta Ravegna-na , architettata da Giambattista Natali, eccetto il grandioso e magnifici) portico di bello stile, che de-vesi per l'architettura al famoso Andrea da Formi-gine, e per gl'intagli delle candeliere a lui, a'snoi cugini e discepoli, a Teporino milanese, e ad altri lombardi. Quivi era una Chiesa antichissima, del tempo di san Petronio, le cui vestigia si scopersero in occasione di fare la presente Chièsa. Del 1288 vi era un Convento di Monaci CtuniaCensi, ridotto a Commenda Priorale da Giulio II. Papa. Nel i53o fu riedificata con disegno del lodato Formigine, ed a spese del Priore Giovanni Gozzadini. Nel 1599 la Chiesa fu data ai Chierici Regolari Teatini, distribuendo la cura delle anime alte finitime Parrocchie, ed assegnando il Priorato Laicale alla famiglia Gozzadini. La Chiesa attuale si aperse dèi 1664. Del 1797 furono aboliti i Teatini, e per qualche tempo uffi-ziarono a san Bartolommeo i Canònici di santa Maria Maggiore. Nel 1806 venne fotta Parrocchia di bel nuovo , ed è ancora di presente.
   In quest' anno (i5 Luglio) venne a Bologna un Giovanni Royer francese , giocolatore destissimo, del quale narrarono i contemporanei meraviglie senza numero. Egli eseguiva i suoi giuochi di cerretano nel gran salone del Palazzo del Podestà, e faceva strabiliare gli accorrenti pel préstigio che aveva nel modo di esecuzione. Quest'uomo di tren-t'anni (troviamo notato in libri pubblici ) beveva