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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   180
   amo di cristo 16»».
   Quel Priore che dal volgo si dice della Beata Vergine di san Luca, ma che.è Priore dell'Aroiconfra* ternita di santa Maria della Morte, era in quest'anno il signor Angelo Maria Angelelli, che andò a ricevere la Santa imniagine al sacro tempietto sul Mout^ della Guardia, e qhe l'accompagnò alle tre Chiese di san Paolo, di santa Cristina della.Fondazza e dj San Martino Maggiore nei soliti tre dì delle Rogaziooi, Partito l'Eminetitissimo Caraffa dalla Legazione di Bologna, vi arrivò in quest'anno del quale xagio? niamo il Cardinale Gian Girolamo LomeUini geno* vese, che del 1043 fa Governatore di Roma, e che poi divenne Tesoriere Apostolico. Neil' anno presente (19 Febbraio) fu fatto Cardinale del titolo di sant'Onofrio, e, come si è dettò, venne maudato-alla Legazione nostra,, dove giunse il dì 18.di Ottobre , continuando ad avere per Vicelegato Marcantonio Vicentini suddetto. Questo esimio Porporato fu cpu particolare vigilanza e premura applicato al mi-* glior governo della città e della Provincia , e così pronto alle udienze, che per soddisfare all'universale desiderio, tenera sempm aperte le tende delle porte, acciocché nessuno avesse timore nel. presentarsi a lui, ma vedesse la sua buona disposizione ad accogliere le preghiere, e a dispensare la giustizia con senno di sapiente e con provvidenza di padre* La benignità poi nell' ascoltare, la gentilezza pai risolvere ogni dubbio, nell' esporre i suoi paperi, nel dare la propria sentenza era siffatta, che tutti }o riverivano come reggitore della cosa pubblica, e lo amavano quasi fratello e cittadino. Se tale era questo Preside della nostra Provincia, s'intenderà di leggeri come Bologna dovesse esultare perchè l'ebbe acquistato, e come poi avesse a dolersi, quando fra breve lo vide tolto a'suoi voti fervidissimi.
   Armai. Boi. T. VII.
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