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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   44*
   ANNALI
   Il Portogallo ancora non fu quieto. Giovanni IV, sali al trono, e nomò pareochi Vescovi di sua elezione , arrogandosi facoltà che appartengono solamente alla Santa Sede. Per la qual cosa il Pontefice gli mosse doglianze, e non voleva concedergli le Bolle per tali sue creature. Ma interponendosi la Spagna ed umiliandosi quel nuovo Re, Innocenzo Papa, imitatore di Cristo, che non disprezza chi è contrito ed umiliato, acconsentì a spedirgli le Bolle, ed ogni corruccio fu convertito in viva gioia.
   Chiuderemo le cose di quest'anno facendo aperto come il Cardinale Albergati Arcivescovo nostro fa destinato Legato a Latore per congratularsi a nome del Pontefice ooll'Arciduchessa Anna d'Austria nel passar ch'ella fece per Italia, sposa del Re Cattolico Filippo IV. — Sicché in quest' anno si ebbero nozze e mortj di Re, discordie di Principi e d'eserciti ; poi riconciliazioni solenni, e gioia de' buoni * che sempre anelano alla pace»
   Fu istituito in Bologna il Collegio Jacobs detto de' Fiamminghi, per testamento di Giovanni Jacobs orefice di Brusselle, che dimorò lungo tempo fra di noi* dove lasciò colle ricohezze la vita. Egli abitava nel Pratello, e quivi fu dapprima aperto il Collegio : dieci anni dopo venne trasferito in una casa non lungi da san Barbaziano; poi del 1681 in Cartoleria Nuova a mezza via, dove tuttora si trova aperto, ed ha quattro giovani Convittori, un egregio Canonico che li regge, ed un Prefetto ed alcuni famigliari. I giovani che vengono a stanza successivamente in questo Collegio sono di Brusselle, com'era il fondatore, e dicesi ancora che debbano essere sempre della parrocchia di santa Maria della Cappella. Quivi è un bel ritratto del Jacobs, dipinto in tela
   anno di cristo 1650*