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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 39i
   E nello zoccolo sotto la base della colonna leg-gesi quest' altra memoria :
   tandem 1 ps ah h1erontm1n1an1 hvjv8 mona8terii
   monachi in hvc locvm noviter hxtrvgtvm po-
   nendam cvrarvnt anno mdc1x die xx mens1s
   jvnil.
   Nè altro possiamo aggiungere di certa notizia bolognese.
   ANNO DI CBISTO 1610*
   Nessun avvenimento politico ci è dato annoverare in quest' anno. Solo notar dobbiamo cbe morì di sua morte, e nella tarda età di 79 anni (18 Ottobre) Monsignor Alfonso Paleotti bolognese, secondo Arcivescovo della sua patria, il quale avea retta la Chiesa propria con grande zelo ed applauso. Del i59i era stato creato Vescovo da Gregorio XIV. e nominato coadiutore dello zio Gabriele primo Arcivescovo di sua patria, al quale succedette pienamente del 1597» quando lo zio mancò in Roma alla vita caduoa. Molte cose degne di memoria operò poi fino al 1610, ma qui ci passiamo dal narrarle, perchè le riferiremo a suo tempo, dando il riepilogo del secolo decimosettimo secondo il consueto. Qui diremo soltanto come il cadavere di Monsignor Alfonso venisse da prima tumulato nella Confessione sotto la Cappella massima della Chiesa nostra Metropolitana; poi tratto di colaggiù., dove giaceva appiè dell' altare del Crocifisso, e trasferito nella Chiesa superiore, sotto la Cappella delle Reliquie, che appartiene alla famiglia Paleotti, e dove da Roma fu trasferita ancora la salma del Cardinale Gabriele.
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