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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   3i7
   Il Vasari dice d'aver posseduto alcuni disegni di mano di Properzia, fatti a penna molto bene, e ritratti dalle cose di Raffaello. Ancora intagliò ella in rame, sendo stata scolara di Marco Antonio Raimondi famosissimo, il quale pare che le fosse maestro negli elementi del disegno. Alla povera innamorata giovane ogni cosa, a dir breve, riuscì perfettamente (così il Vasari) eccetto il suo infelicissimo amore. Il quale amore affermato dal toscano artefice e biografo, è stato sempre uno scoglio, dove hanno urtato quanti vollero da poi dar ragione intorno alla morte di Madonna Properzia. E diciam Madonna Properzia, perchè oggimai sembra cosa indubitata ch'ella avesse marito; onde, senza offenderla , non si potrebbe accettar l'opinione eh' ella fosse innamoratissima di un bel giovane, il quale pareva che poco di lei si curasse, mentre con sacri vincoli ella si trovasse ad altrui legata per sempre. Ma se poi è vera la comune tradizione che la scultrice volesse esprimere il proprio amore infelicissimo in quel famoso bassorilievo di marmo, che i signori della Fabbrica di san Petronio conservano, il quale mostra la donna di Putifarre sfuggita dal savio Giuseppe; e se vero è pur anche ch'ella facesse un tal lavoro quasi secondo saggio per venire a concorso cogli altri artefici che adornarono le porte della celebre Basilica; allora, essendo quel bassorilievo operazione di lei giovanetta, non è più biasimevole 1' amor suo per siffatto giovane, che essa amò forse ardentemente prima di andare a marito, e non dopo disposata; se però il giovane che l'accese di sè, commosso all'affanno della valentissima, non fu poi col volgere del tempo suo vero marito.—Ma queste nostre osservazioni, per le quali non vogliamo erigerci in autorità, bastino alla vita civile della famosa donna, onde piuttosto verremo ad esporre brevemente alcun lavoro de' più conosciuti e più certi. L'illustre Professore d'Archeologia, signor Dottor Girolamo Bianconi, descrisse una stupenda fattura di Properzia, esistente presso la