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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   368 ANNALI
   ora in gran parte al Comunale Cimitero, fra i quali è notevole quello ohe scolpi a Vianesio Albergati il giovine Protonotario Apostolico. Esso Casario restaurò la gran macchina marmorea di Iacobello e Pier Paolo Veneziani , la quale torreggia sopra 1' aitar maggiore in san Francesco; e fece la statua nel monumento Volta in san Domenico. Così fu insigne Girolamo Coltellini, che lavorò in san Francesco pei sepolcri Boccadiferro e Rannzzi, e che intagliò alcune figure nell'arca nobilissima di san Domenico, ed il busto in bronzo di Lodovico Bolognini sopra la porta che introduce alla sagrestia de' PP. Predicatori.
   Ma se fra gli artefici veramente straordinari ed unici abbiamo posto lo strategico bolognese Francesco de Marchi, or vuole l'ordine della nostra narrazione , che si tenga parola della scultrice veramente straordinaria Properzio de Rossi, onor di Bologna non solamente, ma di tutta Italia, e di tutta l'artistica repubblica. Cento scrittori od annotatori di cose d' arti hanno fatto parola di questa donna singolare, alcuni dicendola d'origine modenese, altri veramente di Bologna. In tanta contrarietà di pretensioni e di sentenze (manifesta prova di celebrità, cbè altrimenti nessuno di lei si sarebbe curato) il dirne il vero appieno è cosa quasi impossibile , finché non s' incominci dal portar di lei 1'attestazione battesimale, e le notizie riguardanti la famiglia d'alia quale derivò. Intorno alle opere sue hanno recata luc$ molti uomini diligentissimi e di grave autorità, fra' quali basta il chiarissimo signor Conte Giovanni-Marchetti, oui venne dato di rinvenire, or volgòn bene quatlrovanni, un bel ritratto in bassorilievo, rappresentante il Conte Guido Pepoli, scolpito da Propersia per saggio di suo valore, e per avere forse da un figliuolo di esso Guido alcuna commissione artistica pegli ornamenti delle porte di san Petronio, od altro lavoro allogato per la medesima Basilica perinsigne. Esso Conte Marchetti nel togliere una falsa credenza intorno ad un busto esistente presso la Basilica, nella residenza
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