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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   a74
   ANNALI
   quando venne in-Bologna dopo la caociata di Gio-* vanni II. Bentivoglio, e di tatti i suoi. La detta caociata de' Bentivoglio fu una gran perdita pel Nappi che viveva in lor protezione. Anzi nel i5ia, essendo Governatore di Bologna per Giulio Papa, Orlando del Carretto, il Nappi, come antico aderente dei Bentivoglio, fu condannato ad una multa di lire cento. Morto però Giulio II. e creato Leon X., le cose mutarono pel Nappi, cbe visse tranquillamente in patria, intento a'suoi studii; finché nell'anno i5i8 cessò di vivere il 22 Febbraio, sotto la parrocchia di san Prospero, e venne seppellito in un'arca di famiglia nella Chiesa de'Padri Predicatori, dove ai leggeva quest' iscrizione :
   sepvl. majorvm svorvm vetvstate et vi a fvndament1s brvtum cassar napevs mathb1 fi. in melioeem fagiem poster is sv1s resti tv it et sib1 anno salvt1s mccccxc. v. non. mar.
   £ sotto allo stemma della famiglia proseguiva :
   Il Nappi fu amicissimo di Angelo Salimbeni, di Giambattista Refrigeri, di Frate Battista Mantovano, di Filippo Beroaldo, di Benedetto Morandi, del celebre ed infelice Pandolfo Collenuccio da Pesaro, che del i4?3 trovavasi Giudice in Bologna, e di Giovanni Sabbadino degli A rienti. Cesare scrisse una Cronaca di Bologna del 1460 al i5i6, la quale credesi
   DEO TRINO ET VNI
   tv qv1sqve es n8 dir vito neve alienato qvia sic manere volo qv1d ad te?