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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI z$9
   Silvestri, diohiarò sabito suo compagno l'Alberti, col titolo di Provinciale di Terra Santa ; ed in appresso l'ebbe seco a tutte le visite per le varie Province dell'Ordino. Ma uscito di vita il Generale, ritornò l'Alberti in Italia; e del i55o era in Bologna , Inquisitore Generale. L'anno appresso gli fu dato un successore; e gli atti del suo tribunale finiscono il io d'Aprile del i55i; dopo il qual giorno più non vi ha notizia di lui. Fra Leandro Alberti fu religioso di somma modestia , di grande pietà, e, dell' affabilità la più verace e piacevole. Gli eruditi del suo secolo, e i più illustri personaggi d'Italia e del settentrione furono in corrispondenza con lui, e l'ebbero in conto d'altissimo storico ed erudito. Lasciò molte opere distinte, delle quali accenneremo le maggiori. — Scrisse sei libri latini sugl'illustri uomini dell' Ordine suo , e li pubblicò nel-l'anno 1S17: dettò la Vita della Beata Colomba da Rieti, cbe fece pubblica nel i5ai. Dopo quattordici anni, ad istanza di Nestore Volta Senatore e per le premure di Giacopo Maria Lino , Gonfaloniere di Giustizia, mise in luce un libro della morte e della sepoltura di san Domenico Guzmano; poi una Cro-nichetta della B. V. di san Lnea ; e maggiormente poi le Istorie di Bologna, delle quali ha .scritto fino al i543, benché non siano stampati che quindici libri, i quali non pervengono all'anno i3oo dell'era volgare. Fra gli autografi ed i manoscritti nella Biblioteca dell' Università conservasi il resto dell' ori:-ginale, ohe procede sino al i$43. — Lasoiò anoora una Cronica delle principali famiglie bolognesi, ras-colta da tutti i libri spicciolati di Bologna. Ma il suo lavoro massimo è la descrizione dell'Italia e delle sue Isole ; opera di lunga perseveranza, dove sono però alcuni errori, non tanto attribuibili a lui, quanto alla fede cbe prestava ad Annio da Viterbo, maestro d'impostura. Ma in lungo scritto, e di storia, è quasi impossibile non incorrere in qualche abbaglio^ e vi hanno incorso i Muratori, i Mazzt*-cbelli , j Tiraboschi, i Roscoe, ed altri luminati AnnaL Boi. T. VII. 3a