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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   Bulgarini senese (che certamente sentiva il l»ello dell'Alighieri come il giumento il suono della lira) contraddiceva ad un Iacopo Mazzoni da Cesena, il quale faceva le dovute lodi al Cantore di Bice, e si erigeva apologista della mirabile Commedia. Il nostro Zoppio volle mescolarsi nella questione, e pubblicò nel i583 un Ragionamento in Difesa di Dante e del Petrarca, contra il Sanese malgnstaio. Diomede Borghesi prese a censurare Girolamo, e lo attaccò vivamente: egli rispose; e l'altro pure: e la quistione andò tant' oltre che vi ebber parte alcuni Sanesi a sostenere il Borghesi ed il Bulgarini: e Girolamo li battè tutti con diversi ragionamenti, e fini col tacciar di stolida l'intera Toscana, perchè in essa ave-van culla degli scrittori che in poco o niun conto tenevano il padre della loro lingua, l'immenso Dante Alighieri. — E lo stesso Girolamo entrò pur terzo nella quistione letteraria fra il Caro e il Castelve-tro intorno alla troppo nota Canzone Venite all'ombra dei gran gigli tinse i suoi lavori. Difatto, senza dire dell' Ata-mante, tragedia che il Mureto approvò moltissimo; e senza parlare di tutti i suoi ragionamenti in difesa di Dante e di Annibale, diremo ch'egli pubblicò un' operetta intitolata = Particelle poetiche sopra Dante, — e che lasciò morendo zz la Poetica sopra Dante medesimo, zz Inoltre si occupò a tradurre i primi quattro libri della Eneide di Virgilio; e fece ancora un'imitazione italiana del poema latino di Iacopo Sanazzaro de Parta Virginis =r la quale composizione piacque tanto a quel classico