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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 191
   Éd Antonio Vacca romano 1' encomiò con questa rima un po' triviale :
   Quel Pio poetaj dell'umane memLra In Bologna vestito , e che tra noi Fu un'ampia libreria, ch'ave» loquela; Consumato dagli anni e studii suoi, Ha qui del viver suo chiusa la Vela. Nè il mondo si rimembra Più '1 grazioso etile antico, morti Sondo con lui di Plauto i motti accorti.
   Tiberio Crispi Castellano, scolaro del Pio, gli fece celebrare in sant' Eustachio solenni funerali : Leonardo Mani suddetto gli scrisse un'Orazione; Cesare Amardo, scolaro dell' estinto, la declamò. In fine di essa Orazione venne posta un* epigrafe latina , con tre distici che le fan seguito : e sul sepolcro gli fu inciso questo epitafio ;
   joanni baptistae ho bonomie»»!
   incomparabili* doctrinak ttvltaeqve in littesis imovstbiab viso
   qvi a pavlo hi. pont. maximo ad ehvdirndam jvvbutvtbm acci tv 3 in academia romana prima* facile semfer obtikvit cvjvs btlxm vita ideo beata est pvtanda qvi a vi ntlè.ivb morbi adb1bita ann vm aoek 6 lxxx1 v. ìntegra mente cbter18qve sensibvs In ramiliariqve sermone
   mortvvs est 1ngemio tentasse pivs se omnia cefinens ntnc reprtbmda , inqvit, 8ydera teck a vale.
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