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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   Quest'illustre Medico era stato scolaro di Alessandro Achillini; ebbe gran fama, e grande numero d'allievi nelle due Università dove lesse; e in quella di Padova il suo onorario giunse a fiorini 460 d'oro: e meritossi grandi lodi da'suoi contemporanei, non Medici solamente ma Giureconsulti eziandio, trai quali fu Mariano Socino il giovine , che ne' suoi Consigli più d' una volta lo lodò. Molte opere lasciò Panfilo Monti ; sei delle quali furono stampate in Augusta, in Venezia ed in Bologna. I Bibliografi dell' Arte Medica le hanno assai commendate ; ed Achille Bocchi le lodò con un epigramma in Giambi trimetri, e dimetri, che conservasi frai manoscritti di esso Bocchi nella maggiore Biblioteca felsinea.
   Filosofo e Medico fu Nestore Morandi, nato da un certo Benedetto ch'era poeta e notaio. Egli prese laurea nel 1466, e fu tosto aggregato ai Collegi di Medicina e di Filosofia: ma del 147$, per avere agevolata la fuga da Bologna ad un certo Pietro Gosso falsator di monete, venne sbandito dalla città e rilegato a Siena, non volendo i Giudici procedere più severamente contro di lui, in grazia de* meriti di suo padre , e del sapere non comune del figliuolo. Ben presto però fu richiamato Nestore alla patria per intercessione del Cardinale Papiense; e del 1478 si recò a Roma, ottenutone permesso dai Magistrati, ed ivi lesse Medicina per Nestore Leonello Vittori da Faenza. Ritornato appena da Roma, gli arse la casa, con gravissimo suo danno, e con perdita immensa di effetti: di che il Senato commiscrandolo, fece lui e la sua famiglia esente per dieci anni da vari dazi. Del i84o fu poi chiamato a leggere a Pisa, come nè insegna il Fabrucci : indi ritornò a Bologna circa del 1488, e vi lesse Medicina, o Fisica, come allor dicevano sino a tutto il i5oa. Alla fine, il giorno quattordici d'Agosto i5o3 venne ucciso da certo Valdesera senza maniche ; e al suo cadavere furono fatte solenni esequie, dove Giovanni Garzoni recitò l'elogio del defunto. L'Alberti, il Bu-maldi, il Casio, il Koning, l'Orlandi e parecchi altri scrittori fanno le lodi del nostro Nestore Morandi.