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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BdlìéGriESI ao?
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   nostro, éd applicò allo studio della Filosofia niella scuola'di Lodovico Bóceadiferro : passò indi a studiare la Medicinale dell' anno 1639 veitae laureato in amendue le facoltà, enello stesso tempo fu ag-gregato al Collegio Medico. Neil'aàno medesimo comincia a vedersi descritto nei Rotoli dello Studio felsineo, prima alia lettura di Logica, poi a quella di1 Medicina , fine all? àftno 1556, net quale tempo andò a Pisa professore, e v'insegnò la Medicina con molto applàuso, ed ivi mòri improvvisamente il 5 Novembre del 1572. Il suo corpo fu trasferito a Bologna, ed ebbe sepoltura in san Domenico, prima nella Chiesa, poi nel Chiostro, colla seguepte iscrizione; * . , ''
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   maikettus malnvm ph1losowtos 11 : AH. noviin mdlxxh.
   ' L'ÀlidOsi èd il Cavezza dicono che un Orazio di Maìtietto Mainètti fu pur Dottore dì Filosofia e di Medicina, ctie' lesse nello Studio riostro e in quel di Pisa', e che mori nel 1S91.
   Panfilo Monti bolognése, figliuolo di' Carlo, prese laurea in Filosofia e'Medicina il ao Marzo del 1609, e dopo un anno e nove giorni' fu aggregato all'uno ed ari'altro dei suddétti'Collegi. Nell'anno stesso tchè entrò Dottor collegiata, ottenne una cattedra ^i Logica nel nostro pubblico Studio; e da essa 1&ésò ad una di ^Sedicina nel i5r3, durandovi con sbmmo ereditò per diciottò anni, cioè per tutto 5l' i53ì;. Pare òhe ttéiràirtunrio di' qu^st'ànno me-deaiinoPanfilo passasse à lèggere in PàdoVa, benché il Factóòlati'i'bei Fasti di quéll' insigne Archìgin-uatio,'nbu accerini per nétto là cosa. Nel poi. «J* nei' cinque anni segtienti noi Jo troviamo di bel nuovo Lettore in Bològnà ; dì dovè partì , richiamato a Pàdova, nel i54i- Dòpo quattro anhi ritorni a nói, e lesse qui pubblicamente fino ajl i5&z; e ciò «tesso avrebbe fatto nell'anno scolastico i553 al 54, te ai i() di Novembre Aon atesse perdura la vita.