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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNÉSI
   : Ma tanto baiti : troppi altri dotti ci aspettano i Cessiamo dal far gli eroditi, e Vengasi a loro.
   Il medico Domenico Leoni nacque in Zuccano, terra della diocesi di Luni, ma venne a Bologna tiella sua giovanezza, e qui fece i suoi studii eie* mentati: indi alla Medicina si dedicò, e ne ottenne laUAea nel i55$.*-Dopo di che rizzò casa nella città nostra. E perchè molto sapeva in letteratura, inse* gnò rettorica per due anni nello Studio pubblico: poi il a8 di Giugno i56i. passò a leggere Medicina pratica coli'onorario di lire cento, ohe furongli iU progresso aumentate in proporzione del merito. Il quale onorario del Leoni, a petto di quelli che dar soleva tisi ai leggisti, è così scarso, che fa manifesto come a que' giorni si avessero in pregio i giuri* sprudenti più che i medici ed i letterati, mentre ai dì nostri , chiunque siede in cattedra viene ugual* mente rimunerato ; o a difendere insegni le sostanze, o a prolungar la salute, od a vestire di eleganze U linguaggio de* pensieri. — Correndo il 1680, Do^ xnenico che da lunga stagione dimorava in Bologna, ottenne in forma non comune l'aggregazione alla felsinea cittadinanza j dopo d» che visse onorato fra di noi per dodici anni ancora, mancando il 17 Febbraio del 1 Sga. Il sno cadavere fu portato con pompa alla Chiesa de'Canonici Regolari del Santissimo Salvatore, seguito da amendue i Collegi di Filosofia e di Medicina, e da gran parte della scolaresca a lui devota. Nè, mancando al mondo, mancò alla posterità) perchè lasciò non poche opere di Medicina, le quali tutte andarono alle stampe, e furonp utili agli studiosi dell'arte o scienza della salute; senza dire di parecchie rime che trovansi nella rao-colta fatta del i565 in lode della Marchesana Donna Lucrezia Gonzaga.
   E non si debbe lasciare Luca Ghino frai Medici che onoraron Bologna. Nato nel castello della Cro-vara d'Imola, fu a Padova e vi studiò Filosofia e Medicina. Nel i5a6 vi si laureò; poi venne a noi, ed ottenne una lettura di Medicina pratica: ed abilitato