a58 ANNALI
Cento scrittori d'ogni tempo hanno cantata le sqe lodi, che furono ripetute in diverso metro ben otto volte nell' Archiginnasio famoso al Pavaglione, il quale per le cure del Municipio felsineo si viene al presente rinnovellando.
Medico fu Gabriello Beati seniore. Nacque da Agostino, fu addottorato in Filosofìa e Medicina il a3 Settembre del i553, e fu del Collegio di queste due facoltà. Lesse nelle pubbliche Scuole Logica e Filosofia allo straordinario, e Medicina inoltre fino all' anno i584- Godette di molta fama e fu carissimo a Cesare ed a Stefano Re di Polonia, che lo decorò d'una ricca collana d'oro, come apparisce da un'epigrafe nell'antico Archiginnasio, la quale parla e di Gabriello e di Onorio suo figliuolo distintissimo.— L'Alidosi, il Bumaldi, l'Orlandi e il Mazzuchelli fanno molte lodi di questo bolognese, che morì il a3 d'Ottobre del i587, e venne seppellito in san Francesco, mettendo di sé gran desiderio, benché avesse lasciato un degno erede del suo nome, e molte opere notevoli, per utilità degli studiosi.
Il nobile Lattanzio del Conte Vincenzo Benacci, trasse dalla Medicina tanto lustro per certo quanto dalla nascita. Fatti i suoi studii di Filosofia e di Medicina, prese laurea dottorale e fu ammesso al Collegio dell'una e dell'altra facoltà l'anno i537; ed applicò non solo ad esse scienze, ma benanche all' Astronomia , e divenne Lettor di questa, dopo la morte di Lodovico Vitali, nei giorni di festa, e lesse fino all'anno 1572. Morì in quest'anno il primo d'Ottobre, essendo vecchio di molto; ed ebbe sepoltura nella Chiesa di san Tommaso del Mercato, dove si vedeva una lunga iscrizione, che probabilmente andò guasta nel 1806, quando fu chiusa per sempre questa Chiesa parrocchiale di Bologna.— Molta parte delle storie particolari, molte biografie d'uomini privati e dabbene, aver non si possono il più delle volte che dall' epitafio sulla loro tomba. Se dunque nelle funeste epoche vandaliche atterrami tali modesti monumenti delle umane virtù ,