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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   un Marco Mantova, un Agostino Berò ed un Alberto Bruni, che valgono a render fede del valore d'ogni più grande maestro. — Dpli5a7 partì da Bologna nella stagione delle vacanze: onde il Senato minacciò di levargli lo stipendio; ed egli subito si ritornò al piociol Reno, dove rimase per sempre, e dove morì dopo tre anni, cioè nel i53o--1 pingui stipendi ottenuti e i molti Consulti che da lui si vollero, stabilirono la sua fortuna straordinaria, e diedero origine alla nobiltà e ricchezza de'suoi discendenti , i quali gli vennero dalla prima delle due mogli, che fu la ricca Caterina Pincara ferrarese , mentre 1' altra fu Clemenza Perondelli della stessa città che non gli partorì nessun figlio. Uno de' figliuoli , per nome Antonio, sopravvisse al padre di soli nove anni, come fece aperto l'epigrafe modestissima sopra il comune sepolcro in san Giovanni in Monte, la quale non porta che queste poche parole:
   CAROLU8 HUlKrUS MDXXX. ANTONIUS FI LI US UDXXXIX.
   Altri figliuoli vissero più a lungo, e propagarono il decoro e le ricchezze della famiglia Ruini , dando persino il loro cognome ad una strada che in Bologna esiste pur oggi, e fabbricando quel palazzo    H1C JÀCET IN TUMULO CLEMENTI A DE PERUNDELLIS FERRARIENBIS QUA E £XJHQ CAROLO BU1WO FU1T UXOR OCCÙtfUl* A N. ACENS XLVIf, jDIE^ X. Fftyl. MDXXX VI.
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