176
ANNALI
degl' Ingrati o de' Lingrati. — Nacque adunque Già-copo di Girolamo il 6 di Novembre i536, e fu sua madre Lucrezia Fantuzzi sorella di un Prelato assai celebre, quale fu Monsignor Federico Uditore della Sacra Romana Ruota, e poi Vescovo di Cariati e di Geronda nel Reame di Napoli. Fatti Giacopo i suoi primi studii come soleva l'agiata gioventù di quei tempi, passò ad imparare le Leggi nella fioritissima scuola del padre suo, e con sommo applauso ebbe laurea dottorale il 5 di Aprile del 15oo. Monsignor Federico, ritornato frattanto dalla Spagna a Roma in istato di mala salute, sentendo le buone novelle, e le speranze ben fondate che porgeva il nipote, lo chiamò a Roma, di lui valendosi nelle faticose giudicature della Sacra Ruota, che ornai gli tornavano insopportabili. Studiava il nipote oon gran senno le cause in dibattimento; e lo zio, appoggiato agli studii di Iacopo, ne dava sentenza. Morto nel i5oo o 61 Monsignor Fantuzzi, venne eletto a succedergli il nipote Iacopo, che adunque, per decreto di Pio IV. Papa, tu nominato Auditore di Ruota. — Così per otto anni ancora visse in Roma Iacopo III. de'Grati, onoratissimo dal Sacro Collegio e dal Pontefice; a capo dei quali aoni morì assai giovane nell' Agosto del 1569. — Le deoisioni di lui sono andate più volte alle stampe, così separate , come nel Corpo delle altre Decisioni del celeberrimo tribunale: ciò che il Cantalamaio ed il Fontana, nei loro Cataloghi e nelle loro Biblioteche fecero manifesto. ,
Il Dolfi trattò per incidenza della nobile famiglia Locatelli. In essa nacque da un Antonio, il leggista Cesare, del quale recheremo brevi notizie. Questi fu allevato in ogni maniera di buoni studii ; e poi applicò al Diritto, e vi prese laurea il i5 Giugno del i566;e fu quindi addetto al Collegio de'Giudici. Dopo molti anni di esercizio in patria con provo di grande perizia, passò a Genova e vi fu Auditore di quella Ruota; indi a Roma, dove fu fatto Referendario dell' una e dell' altra segnatura. Poscia fu