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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 177
   tJn altro Bartolommeo Bolognini fu pur leggista nel detto secolo sestodecimo. Questi fu nomato il seniore per aver preceduto 1* altro di pochi anni, e fu figliuolo di Girolamo e di Francesca di Bente d'Andalò Bentivoglio. Quando nascesse precisamente non si sa : prese egli laurea nel gius civile il 6 d'Ottobre del 1444 nella Chiesa di san Pietro; e Galeotto Canetoli gliela conferì. Appartenne al Collegio dei Giudici ; ebbe titolo ed onori di Cavaliere ; e fu padre d'un Iacopo e d'un Matteo, ch'ebbe dalla sua compagna, Lippa di Rizzardo degli Alberti di Firenze. L'anno stesso della sua laurea (caso non unico , ma prova sempre di beli' ingegno conosciuto ) insegnò nell'Archiginnasio Vlnforziato: ma pare che più non volesse attendere a questo genere d' occupazioni. Infatti sappiamo che del 1492 pubblicò in versi elegiaci una epitome 6ul Libro XV. delle Metamorfosi , chiamandosi nel frontespizio del libro Avvocato Apostolico Concistoriale : la quale epitome fu poi ristampata nel 1S44 (cioè dopo la morte di lui, che pare avvenuta all'entrar del secolo decimosesto ) con aggiunte di Francesco Negri e di Gian Francesco Quintano Stoa. — Esso Bolognini scrisse pure delle ripetizioni sopra certi punti del Codice, intorno alle sostituzioni del figlio al padre, ed alle leggi de' contratti, di cui il Gesnero, il Filardo, il Ciacconio, il Mazzuchelli, ed altri lodati annotatori ed istorici bibliografici fanno onorevole menzione. — Dopo le lodi de' quali sarebbero vane le nostre, perchè si gitta fiato e si dà pena ai leggitori volendo tesser panegirici a chi si gode l'estimazione d'un intero paese. Adunque faremo pausa intorno al vecchio Bolognini, così per non ripetere le stesse parole de' suoi storiografi, e così ancora perchè molti dotti e letterati ed artisti del secolo che chiudiamo aspettano il loro annunzio per nostro mezzo: ciò che facciamo senza più, dando le mosse da un celeberrimo della stirpe illustre de' Grati.
   Sui primi anni del secolo xvi. nasceva in Bologna dell'antica e nobile famiglia senatoria de' Grati 1