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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1844, pagine 522

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   Claudio eli Ciro Marescotti} dell' órdine di Mon-toliveto, essendo Abbate di san Michele, venne fatto Vescovo di Strangoli in lnogo di Gian Litigi Mare-rescotti il 16 Gennaio del 1687. Partì il 9 Aprile per Roma, dove fu consecrato in santo Spirito il 9 di Maggio dall'Arcivescovo di Bologna, con assistenza di Monsignor Annibale Grassi e di Monsignor Vincenzo Casali. Morì nel 1590 il a3 Febbraio in Roma nell'età di settantanni.
   Vincenzo di Giovanni Torfanini, essendo Canonico di san Pietro di Bologna fu fatto Vescovo di Rimini in luogo di Giambattista di Castello il 27 Ottobre i583, e nell'anno seguente il a6 Febbraio consacrato nella Cappella del Palazzo pubblico di Bologna dal Governatore, con l'assistenza dei Vescovi di Sarsina e di Bertinoro, il a3 d'Aprile andò alla sua Chiesa, dove morì nel 1591 il i3 Febbraio.
   Floriano di Francesco Nanni da Casio, Canonico Regolare Lateranense Vescovo di Scala eletto nel-1'anno i5g4 > morì del 1598 il 19 Settembre, ed è sepolto in san Giovanni in Monte.
   E poiché diciamo di bolognesi morti Vescovi nel secolo decimo sesto, aggiungeremo ai fin qui accennati il celeberrimo Lodovico Beccadelli, onor della patria, decoro della chiesa, ornamento della buona letteratura latina e volgare. Nato esso di nobilissima prosapia, che si disse anoora degli Artenisi, e che diramatasi in Sicilia, venne colà sopranno-mata dei Bologna j fu consolazione fin da prim'anni di Pomponio suo padre, e della madre Prudenza Mamellini, che lo diede al mondo il 29 di Gennaio del 15o 1Compiuti gli studii elementari, applicò alla legge sotto la disciplina di Carlo Ruini ; e quantunque coli' ingegno fervido ed acuto potesse emulare ogni miglior giureconsulto; pure, seguendo il suo genio preponderante, diedesi a lutt'uomo allo studio de' poeti latini ed italici, e de' migliori prosatori in ognuna di queste lingue.— Il famoso autore del Galateo, che poi addivenne Monsignor Giovanni dalla Casa , trovavasi allora in Bologna a studiar